Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Redazione GdA
Leggi i suoi articoliMartino Gamper, nato nel 1971 a Merano, vive e lavora a Londra. Dopo aver completato un apprendistato in ebanisteria si trasferisce a Vienna, dove studia prima scultura presso l'Accademia di belle arti, poi design del prodotto all'Università delle arti applicate. Nel 1996 ritorna in Italia lavorando da freelance per diversi designer basati a Milano, tra cui il collega sudtirolese Matteo Thun. Nel 1998 si trasferisce a Londra per studiare al Royal College of Art (Rca) sotto la guida di Ron Arad. Tutt'oggi vive a Londra e insegna al Rca, e i suoi lavori comprendono una vasta gamma di progetti, tra cui mostre, design di interni, progetti su commissione e prodotti in serie.
Il lavoro di Gamper ha come nucleo la destrutturazione degli stilemi passati, con l’obiettivo di riconfigurare nuovi elementi che trovano assonanze nelle forme più contemporanee dell’esperienza visuale. Nel processo creativo, che risulta sempre sul confine tra arte, artigianato e design, nulla si perde davvero, ma tutto sembra rinnovarsi, riacquistando vita, attraverso oggetti dalle molte sfaccettature. Il legno è il materiale prediletto, spesso suddiviso in campiture di colori pastello, e spesso inframezzato a frammenti e scarti, che sono da sempre elementi archetipici della sua ricerca.
Gamper ha presentato i suoi lavori e progetti a livello internazionale, tra le quali è bene citare: «Middle Chair», The Modern Institute at Pollock House, Glasgow (2017); «Below Stairs», Museo Sir John Soane, Londra, Regno Unito (2016); «100 Chairs in 100 Days», MIMOCA, Marugame, Giappone (2015); «Il design è uno stato mentale», Serpentine Sackler Gallery, Londra (2014); «Period Room», Palais De Tokyo, Parigi; «Tu casa, mi casa», The Modern Institute, Glasgow (2013); «Bench Years», commissione del London Design Festival, V&A Museum, Londra (2012); «Gesamtkunsthandwerk» (Karl Fritsch, Martino Gamper e Francis Upritchard), Govett-Brewster Art Gallery, New Plymouth - Nuova Zelanda (2011).
• Premio Moroso per l'arte contemporanea, 2011
• Premio Wallpaper per il miglior uso del colore, 2011
• Wallpaper Award per il miglior alchimista, 2008
• Brit Insurance Designs of the Year, vincitore del Furniture Award per "100 Chairs in 100 Days", 2008
Martino Gamper, Merano, 1971
Gallerie e prezzi
• Galleria Franco Noero (Torino)
• Nilufar Gallery (Milano)
• Sculture e oggetti (2 mila-15mila euro)
CONTINENTE ITALIA
Una mappa dell'arte italiana nel 2021

Martino Gamper
Altri articoli dell'autore
1 maggio 1983: Umberto Allemandi dà vita a «Il Giornale dell'Arte», una data che segnerà la storia culturale ed editoriale del nostro Paese. 30 giugno 1983: nasce la casa editrice, destinata anche in questo caso a rivoluzionare per sempre il modo di esperire la storia dell’arte. 5 dicembre 2024, un nuovo capitolo di questa gloriosa storia: Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo finalizzano l’acquisizione del 100% dei rami industriali della Società Editrice Allemandi
Dal 2019 è direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz Mocaa) a Città del Capo
Intervista a Nicolas Ballario, divulgatore, curatore e comunicatore che ha spesso lavorato con il neo Ministro della Cultura Alessandro Giuli, per iniziare a capire che Ministero sarà
È un «San Sebastiano», opera giovanile commissionata nel 1618 dal cardinale Pietro Aldobrandini. Probabilmente, per complesse vie ereditarie, è passato da Roma a una piccola chiesa francese vicina a Versailles, dov’è attestato dal 1836