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«Flower Life» di Nobuyoshi Araki (2018)

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«Flower Life» di Nobuyoshi Araki (2018)

Attraversamenti urbani tra festival e spazi dell’art week torinese

Ad accompagnare i visitatori tra le performance tra gli spazi del Lingotto l’installazione luminosa realizzata da Anonima/Luci 555Nm

Karin Gavassa

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Torna dal 2 al 5 novembre in varie sedi della città, dal Lingotto a Ogr al Teatro Regio, Club to Club il festival che, nel corso di vent’anni, ha presentato le evoluzioni più interessanti della scena musicale elettronica internazionale. L’esperienza è resa ora ancor più immersiva grazie all’installazione luminosa realizzata con laser e sofisticate cromie da Anonima/Luci 555Nm che accompagna il pubblico negli spazi del Lingotto tra le varie performance che si susseguono.

Mucho Mas, lo spazio poliedrico che indaga il ruolo dell'immagine contemporanea, apre con la mostra del giapponese Nobuyoshi Araki (1940) visitabile fino al 28 gennaio 2024 (corso Brescia 89, su appuntamento) in collaborazione con la galleria Am di Tokyo. Un’occasione per vedere un corpus importante delle sue opere in Italia. «Flower Life» è un viaggio sentimentale e intimo, che parla di lutto, di vita e di rinascita, con un approccio intimo e vibrante alla vita e alla bellezza, sia che questa si manifesti nei fiori sia nell’universo femminile.

Le immagini appartenenti alla serie «Flower Rondeau» (1999, in progress) compongono un’intera parete di inaspettate visioni di fiori colorati, accompagnate in galleria dalle fotografie di bondage, a colori e in bianco e nero, che hanno reso celebre Araki in tutto il mondo. In Giappone, la corda (kinbaku) è un tema importante, riconducibile al divino, e la corda stessa presenta differenti forme e materiali.

Da Cripta747 (via Catania 15) inaugura l’Open Studio di Eleonora Luccarini (dal 3 al 5 novembre 2023), artista vincitrice della settima edizione del Residency Programme, la cui ricerca si concentra sulle potenzialità performative del linguaggio, sfumando il confine tra realtà e rappresentazione. L’installazione multimedialle raccoglie le sperimentazioni multidisciplinari elaborate durante i primi mesi di residenza a Torino, nel corso dei quali l’artista ha avviato una collaborazione con la cantante lirica Maria Valentina Chirico, l’illustratrice Sathyan Rizzo e il sound engineer Nick Foglia.

Uno spazio di ricerca e condivisione attorno a poesia, suono e storytelling visuale, medium che Eleonora Luccarini utilizza come strumenti di indagine e di rappresentazione della pluralità del sé. Nel lavoro di Luccarini la scrittura è mediata dalla creazione di alter ego, individualità ibride che accostano alla biografia dell’artista tracce delle proprie identità parallele. Poesia spoken word, suoni analogici e canto lirico si ibridano creando un’esperienza audio immersiva e spazializzata che, nei suoi adattamenti successivi, andrà a costituire la colonna sonora del prossimo film di Luccarini, output finale del suo lavoro in residenza presso Cripta747.

«Flower Life» di Nobuyoshi Araki (2018)

Karin Gavassa, 02 novembre 2023 | © Riproduzione riservata

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