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Elena Correggia
Leggi i suoi articoliIl mese di ottobre in Italia guarda a Oriente con un significativo numero di vendite dedicate all’arte asiatica e alle sue molteplici declinazioni.
Il 6 ottobre a Brescia Capitolium Art propone un ricco catalogo che include sculture buddhiste del Sud-est asiatico, pregiati vasi cinesi e oggetti dal valore simbolico e decorativo provenienti da due collezioni private italiane.
Si fanno notare, in particolare, un bronzo nepalese del XVI-XVII secolo di grandi dimensioni raffigurante il bodhisattva Manjushri, nelle rare vesti di Maestro primordiale, dal volto delicato e dalla figura proporzionata e abbellita da gioielli (stima 30-50mila euro).
Monili, decorazioni in argento e un inusuale busto slanciato e sottile caratterizzano la statua tibetana di Vajrasattva, il Buddha primigenio, databile al XII-XIII secolo (15-25mila).
Interessante anche il grande paravento cinese «Coromandel» a otto pannelli con decorazione intagliata e laccata di fine XVII secolo (5-7mila). Il termine Coromandel si riferisce alla regione dell’India sud-orientale nota per gli intensi traffici commerciali con i mercanti europei nel Cinque e Seicento.
I paraventi di questa tipologia decorati in lacca erano molto richiesti dal mercato europeo perché più economici rispetto ai lussuosi paraventi di manifattura imperiale, intarsiati in guscio di tartaruga e madreperla.

Bronzo nepalese del XVI-XVII secolo di grandi dimensioni raffigurante il bodhisattva Manjushri (particolare)
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