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Elena Correggia
Leggi i suoi articoliUn viaggio fra immagini, storia e innovazione, per guardare alla fotografia con occhi nuovi. È quanto si prefigge The Phair, la fiera dedicata alla fotografia la cui quarta edizione si svolge alle Ogr di Torino, da venerdì 9 a domenica 11 maggio. Partecipano 50 gallerie di arte contemporanea e di fotografia da Italia, Germania, Francia, Belgio e Spagna. «La presenza più significativa di gallerie straniere rispetto alle precedenti edizioni, quasi una decina, è un sintomo di riconoscimento importante non solo per la fiera, ma soprattutto per la città», commenta il direttore e fondatore Roberto Casiraghi. «Un altro aspetto di rilievo riguarda il rapporto con le istituzioni, testimoniato dalla collaborazione con la Gam per la scelta di utilizzare come immagine guida della manifestazione uno scatto di Mario Gabinio del 1934, “Torino, giostra Zeppelin in movimento”, custodita dall’Archivio fotografico del museo. Benché si tratti di un notturno è un’immagine solare, dinamica e seppur ideata in un periodo oscurantista è un bel segnale di vivacità dell’intelletto e di sperimentazione. L’opera selezionata dalla Gam centra quindi appieno il significato di The Phair che, oltre alla componente commerciale propria di una fiera, vuole rappresentare e valorizzare gli aspetti culturali della fotografia».
L’utilizzo di un’opera d’archivio come quella di Gabinio, di norma non esposta in modo permanente, ma che verrà presentata in fiera con una parete dedicata, indica anche la volontà di sensibilizzare sulla rilevanza degli archivi storici, favorendo l’accessibilità del patrimonio fotografico nazionale. Fin dall’inizio caratterizzata da un’impostazione innovativa che promuove una nicchia del mondo dell’arte come la fotografia, catalizzando nuove energie, The Phair si prefigge di selezionare alta qualità e ricerca a costi accessibili (la fascia media prevalente delle opere oscilla fra 3mila e 10mila euro). Novità pensata per stimolare la formazione di una nuova generazione di collezionisti e amanti della fotografia sarà un ciclo di incontri, Talks Program-The Phair, dedicati al collezionismo privato, corporate e istituzionale, un’occasione speciale di dialogo e confronto con esperti, direttori di musei e fondazioni, art advisor e ovviamente collezionisti. Le varie prospettive saranno approfondite in tre fasi fondamentali: «Come avviare una collezione di fotografia», «Come acquistare e navigare il mercato della fotografia» e «Come costruire e far crescere una collezione».
A questi incontri si affiancherà una conversazione al giorno fra un artista e un collezionista. Fra i numerosi artisti presenti alla kermesse Lori Sammartino e Marialba Russo, proposte da Alberto Damian Gallery: due fotografe di periodi diversi ma accomunate dalle foto in bianco e nero con cui ritraggono l’Italia del Centro-Sud. La galleria Erica Ravenna proporrà tre artisti di tre diverse generazioni che condividono l’uso innovativo della fotografia per indagare la natura e i suoi significati, ovvero Vincenzo Agnetti, Tomaso Binga e Dominique Lacloche. Alle sperimentazioni di Barbara Probst, Miguel Rothschild e Lilly Lulay sarà invece dedicato lo spazio della galleria Kuckei+Kuckei, mentre Persons Projects esporrà i lavori di tre protagonisti della fotografia concettuale della scuola di Helsinki, nata a fine anni ’90: Santeri Tuori, Mikko Rikala e Milja Laurila. La riflessione sulla percezione e sull’essenza dell’immagine artistica permea infine le opere del ciclo «Camera Oscura» di Jan Vercruysse, che saranno presenti nello stand della galleria Tucci Russo-Studio per l’arte contemporanea. Questa edizione si avvale inoltre della collaborazione di Just the woman I am (Jtwia), che porterà i partecipanti al programma a visitare la fiera e a votare l’opera preferita tra quelle selezionate che verrà acquistata da Jtwia. Il pari importo in denaro sarà quindi donato da The Phair a sostegno della ricerca universitaria sul cancro. Fra i partner anche Mc Architects, lo studio di architettura di Mario Cucinella che selezionerà un giovane artista presente alla manifestazione per una residenza a Bologna.