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Come Assessorato, che cosa avete potuto fare in questi mesi di pandemia?
«La sospensione delle attività culturali per il contrasto alla diffusione epidemica ha generato la necessità di agire su tre fronti: q il sostegno alle realtà culturali attive sul territorio, grazie al “Piano Cultura”, stanziamento straordinario di contributi a fondo perduto per due milioni di euro provenienti dal “Fondo di Mutuo Soccorso” istituito dal Comune; q l’accompagnamento alla ripresa delle attività culturali in città nel periodo estivo, con il programma speciale “Aria di Cultura”, con moltissime iniziative, soprattutto all’aperto, diffuse in tutta l’area urbana; q lo sviluppo immediato dell’agenda digitale dei servizi culturali, già in corso, per garantire continuità nella partecipazione culturale a tutti i cittadini anche nel periodo di necessaria chiusura di musei, teatri e biblioteche».
Che cosa avreste voluto ma non siete riusciti a fare?
«Abbiamo desiderato costruire un calendario condiviso con il Governo per la riapertura dei luoghi della cultura, sottraendo queste scelte all’ambito dei provvedimenti estemporanei, ma stabilendo precisi e rigorosi ordini di priorità per favorire una programmazione anticipata delle modalità di ripresa. Ora la richiesta del calendario è stata assunta anche da Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. e portata nuovamente all’attenzione di Governo e Ministero della Cultura».
Quanti fondi avete avuto a disposizione nel 2020? E quanti fondi, tra ordinari e straordinari, avete messo a bilancio per il 2021?
«Il bilancio di spesa corrente per il 2020 della Direzione Cultura si è assestato a 32,85 milioni di euro, in linea con gli stanziamenti precedenti della giunta Sala; la spesa complessiva per la cultura, comprendente anche personale e servizi, ammonterà a consuntivo a circa 92 milioni. Per il 2021 lavoriamo a un bilancio di conferma complessiva del perimetro di spesa, consapevoli che comunque le entrate proprie delle Amministrazioni comunali conosceranno una forte contrazione».
Che cosa vorreste fare in futuro e con quali finanziamenti e collaborazioni con altri soggetti?
«Siamo al lavoro per riprendere tutte le attività che avevamo programmato, tra le quali particolare importanza è rivestita dal palinsesto “I talenti delle donne”, un cartellone di mostre, spettacoli e iniziative dedicato al protagonismo femminile nelle discipline del pensiero creativo, in passato come nel tempo presente. La nostra Amministrazione ha garantito adeguati finanziamenti alle attività culturali anche nel 2020, e siamo fiduciosi che analoga attenzione potrà essere confermata, così come si annunciano confermate, o addirittura rafforzate, le forme di sostegno che i soggetti privati assicurano alle iniziative culturali promosse dal Comune. La rete di collaborazioni internazionali intessuta in questi anni è uscita ancora più consolidata, grazie alla solidarietà che ha tenuto insieme le città del mondo, e alcuni progetti dal grande valore simbolico segneranno l’avvio del 2021, come quello realizzato tra Castello Sforzesco e Museo del Louvre con la mostra “Il Corpo e l’Anima”».
L'inchiesta è pubblicata nel numero di marzo del Giornale dell'Arte e sarà disponbile online nel corso del mese.

Filippo Del Corno
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