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Micaela Zucconi
Leggi i suoi articoliL’arte si intreccia con il mondo del vino. Una ricerca scientifica nazionale finanziata dall’Unione Europea e promossa dall’Università degli Studi di Verona con BAM! Strategie Culturali, impresa specializzata in servizi nell’ambito della cultura, ha portato alla costituzione di MetodoContemporaneo, primo osservatorio permanente italiano su arti e paesaggio vitivinicolo. Il censimento ha dato origine a una vera e propria mappa dinamica e interattiva, che mostra la distribuzione nelle varie Regioni italiane di oltre 60 case produttrici, impegnate ad investire nella relazione tra arte, territorio e comunità, attraverso collezioni permanenti, residenze d’artista, installazioni all’aperto e premi per giovani creativi. Per ognuna è disponibile una scheda analitica con testi, dati e approfondimenti, più sezioni dedicate a eventi, focus sugli artisti e una sezione «Storie», in cui si approfondiscono le attività di alcune cantine, con testi, immagini e video, presentate come esempi di sviluppo.
Il 17 e 18 ottobre sarà possibile visitarne 14, con visite guidate ed esperienze gratuite, dal Trentino al Piemonte alla Sicilia, nell’ambito dell’iniziativa MetodoContemporaneo. Itinerari diffusi tra arti, vino e paesaggio. Tra i protagonisti di questa prima edizione, La Raia, a Novi Ligure (Al), nel Gavi, che aprirà il suo itinerario dell’arte lungo il quale si trovano (dalla Locanda alla Cantina in terra cruda fino al Borgo) 11 opere site specific di artisti internazionali, frutto del lavoro della Fondazione La Raia-arte cultura territorio, nata nel 2013 e diretta da Ilaria Bonacossa. Tra le opere presenti, realizzate in oltre dieci anni, ci sono «Infinito continuo presente» di Remo Salvadori, il grande anello di acciaio vicino alla Cantina realizzato proprio il giorno dell’inaugurazione, «Oak Barrel Baroque» creato da Michael Beutler con le doghe delle barrique esauste, l’opera «Eutierra» di Teresa Giannico e «Il Cavaliere Nero e la vendetta del Gavi» di Francesco Jodice.
L’azienda piemontese è in ottima compagnia insieme ad Alois Lageder a Magrè, in Alto Adige, Ca’ del Bosco nel bresciano (un viaggio tra natura, arte e gusto), il Castello di Perno (dimora storica della casa editrice Giulio Einaudi) a Monforte d’Alba, la Rocca di Frassinello, a Giuncarico in Toscana, con la cantina di Renzo Piano, il Museo Etrusco e la cerimonia del vino conciato, la Tenuta CastelGiocondo di Frescobaldi, a Montalcino, e la collezione permanente di Artisti per Frescobaldi, Tenute Lunelli a Bevagna, in Umbria, con degustazione guidata dei vini all’interno del «Carapace» di Arnaldo Pomodoro, il Vigne Museum di Livio Felluga a Rosazzo, in Friuli Venezia Giulia e altri sino alla Sicilia, dove da Planeta sarà possibile visitare lo studiolo allestito in memoria di Vito Planeta e fare una passeggiata nel Palmento Greco (antiche vasche per la pigiatura e la fermentazione del mosto).
Il connubio arte e vino, nato negli ultimi trent’anni quando le realtà produttive hanno cominciato a chiedere agli architetti progetti innovativi per le loro cantine, intese non solo come luoghi di produzione ma anche come spazi di valore estetico e culturale, è un fenomeno in evoluzione che si sta affermando sempre di più. MetodoContemporaneo si interroga anche sulle ragioni che spingono le aziende vitivinicole a investire nell’arte: passione personale dei produttori, mecenatismo, volontà di valorizzare il territorio (a volte con opere di grandi dimensioni inserite nel paesaggio, in dialogo con la campagna circostante), sino alla definizione di strategie di posizionamento e di marketing. Il prossimo novembre a Verona, nell’ambito del Convegno scientifico conclusivo del progetto, verrà presentata la versione integrale della piattaforma, sempre aperta a nuovi inserimenti.

Archea Associati, Antinori nel Chianti Classico, Bargino (FI). Courtesy © Archea Associati, Marchesi Antinori. Foto Leonardo Conti
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