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Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliFiesole (Fi). Nella sua vita lunga un secolo, l’architetto Giovanni Michelucci (nato a Pistoia nel 1891 e morto a Fiesole nel 1990) ha fatto del disegno qualcosa di più di un semplice esercizio preparatorio per edifici da costruire: ha costituito una pratica incessante di elaborazione creativa per immaginare luoghi dove le persone potevano vivere. Adesso la Fondazione fondata dal progettista e urbanista nella casa sulla collina fiesolana dallo spettacolare affaccio su Firenze ha catalogato e, soprattutto, pubblicato su internet ben 2.200 foto dei suoi disegni coprendo un arco di tempo dal 1935 al 1990. Sono accessibili a tutti. E spesso hanno una efficacia che li rende affascinanti anche per chi non studia o fa architettura.
Michelucci aveva piena consapevolezza del valore dei suoi fogli. Lo attesta bene un appunto del 1986: «… il disegno in architettura sta riacquistando un’importanza primaria al punto di tendere a costituire un risultato espressivo autonomo, anche perché sempre più si affaccia nel progettista la consapevolezza che le sue opere raramente verranno realizzate. (…) Non c’è dubbio però che anche qualora l’opera venga realizzata, il disegno aiuta a comprendere quei passaggi attraverso cui è stato possibile il trasferimento dal foglio alla materia. Allo stesso modo come lo spartito musicale indica il tessuto dell’opera meglio della sua esecuzione. C’è sempre uno scarto tra ciò che si sarebbe voluto fare e ciò che si è potuto fare (…)». Una confessione illuminante, da parte di uno dei progettisti della razionalista stazione di Santa Maria Novella a Firenze; dell’autore della chiesa dell’Autostrada, fatta di curve audaci, che si leva lungo l’Autosole, presso Campi Bisenzio a nord della città del Brunelleschi; di un teatro a Olbia, di un memoriale per Michelangelo sulle Apuane mai realizzato.
A Fiesole hanno iniziato a catalogare i fogli nel lontano 1995. È nel secondo semestre del 2014 che il lavoro ha avuto una decisa accelerazione e tra la fine 2014 e l’inizio del 2015 tutte le immagini erano sul web. Andrea Aleardi, architetto e curatore della digitalizzazione insieme a Corrado Marcetti, illustra una delle ragioni di questo intervento: «Molti documenti architettonici del Novecento sono fragilissimi: sono su eliocopie, carta lucida, carte a spolvera… Conservarli e tutelarli è questione delicatissima per gli archivi di architettura. Intanto le tecnologie permettono di renderli accessibili a chiunque voglia consultarli. La digitalizzazione è la linea maestra. E gli studiosi, dopo aver visto i disegni online, possono prendere contatti e venire qua a Fiesole».
Non è solo per salvare documenti preziosi che a Fiesole hanno messo online i fogli, ammette Aleardi: «Sì, Michelucci ha usato il disegno non soltanto come rappresentazione di un pensiero progettuale ma proprio come ambito ricerca. È anche il diario del fluire del suo pensiero che, nell’espressione grafica, trova una linea di comunicazione verso l’esterno benché non sia studiata per arrivare a una dimensione artistica». E pur se l’architetto non nutriva un’ambizione, per così dire, artistica, alcuni disegni dagli anni Sessanta in poi a qualcuno possono evocare, forse con un azzardo, forme organiche viste in schizzi dello scultore britannico Henry Moore.
È doveroso infine ricordare chi ha collaborato o sostenuto un progetto dai tempi lunghi invece di quelli rapidi solitamente più graditi a istituzioni e politici: il Comune di Pistoia, la Regione Toscana e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. La Fondazione fiesolana è al sito web www.michelucci.it
L’archivio dei disegni di Michelucci: http://db.michelucci.it/archivi/disegni/

Litografia «L'Arca», 1987. Fondazione Michelucci

Ritratto di Giovanni Michelucci, 1988. Fondazione Michelucci

Scenografia delle opere musicali «Il ballo delle ingrate» e «Il combattimento Tancredi e Clorinda» di Claudio Monteverdi, Siena 1987. Fondazione Michelucci

Studi per un centro sportivo, Prato 1980 - 1984. Fondazione Michelucci

Teatro, Olbia 1990 - 2000. Fondazione Michelucci

Elementi di città,1971. Fondazione Michelucci

Chiesa di San Giovanni Battista o "dell'Autostrada", Campi Bisenzio (Firenze) 1960-1964. Fondazione Michelucci

Elementi di città (inserimento urbano della chiesa dell'Autostrada), 1969. Fondazione Michelucci

Ristrutturazione della limonaia di villa Strozzi, Firenze 1973 - 1998. Fondazione Michelucci

Chiesa dell'immacolata Concezione della Vergine, Longarone (Belluno) 1966 - 1978. Fondazione Michelucci

Progetto di un memorial a Michelangelo sulle Alpi Apuane, Carrara 1972 - 1975. Fondazione Michelucci
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