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Gli scavi nella Villa di Domiziano a Sabaudia (Lt) interesseranno l’area del bacino absidato, in particolare sul porticato affacciato sul Lago di Paola

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Gli scavi nella Villa di Domiziano a Sabaudia (Lt) interesseranno l’area del bacino absidato, in particolare sul porticato affacciato sul Lago di Paola

A Sabaudia si scava nella Villa di Domiziano

Al via le ricerche nell’area del «bacino absidato» della residenza imperiale, ancora da indagare, all’interno del Parco Nazionale del Circeo

Arianna Antoniutti

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Una residenza imperiale che si estende per circa 46 ettari, con impianto termale, un quadriportico, una sala a esedra, un triclinio. È la Villa di Domiziano (81-96 d.C.) a Sabaudia, in provincia di Latina, sulla sponda orientale del Lago di Paola, all’interno del Parco Nazionale del Circeo. La Direzione regionale Musei nazionali Lazio ha avviato un programma di scavi e ricerche nel Parco archeologico, in gran parte ancora da indagare. Il programma si avvale della collaborazione della Scuola Imt Alti Studi Lucca, che partecipa con competenze archeologiche e metodologie interdisciplinari, in sinergia con la Direzione generale Musei e la Direzione regionale Musei nazionali Lazio del MiC. 

Sin dal Settecento, il sito fu oggetto di sterri che portarono alla luce sculture di pregio, come l’Apollo di Kassel, rinvenuta nel 1721, e la statua di Fauno, trovata alla fine del XVIII secolo e ora esposta ai Musei Vaticani. Lavori sistematici di restauro sono iniziati nel 1977, mentre indagini scientifiche si sono svolte nel 1995 e nel 2002, a opera della Soprintendenza ai Beni archeologici del Lazio.

«Il Parco Archeologico della Villa di Domiziano, illustra Daniela De Angelis, direttrice della Villa, è un luogo unico, in cui la presenza di un bosco primario si intreccia con un’area di impianto artificiale realizzata alcuni decenni fa, all’interno di un sito di straordinario valore storico e culturale. Qui si conservano imponenti strutture architettoniche e raffinate decorazioni marmoree che testimoniano una storia millenaria di arte, potere e ingegno costruttivo. La ripresa delle ricerche attraverso questo cantiere di scavo congiunto non rappresenta soltanto un’occasione per approfondire lo studio di un complesso residenziale imperiale di eccezionale importanza, ma costituisce anche un modello virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni possa generare nuove opportunità di crescita culturale, scientifica e sociale. Il progetto, infatti, da un lato consente di sperimentare metodologie di indagine avanzate e approcci interdisciplinari, dall’altro garantisce che i risultati della ricerca non solo arricchiscano la conoscenza del sito, ma diventino anche patrimonio condiviso, reso accessibile attraverso strumenti digitali e articolati percorsi di divulgazione».

Tre sono i nuclei principali della Villa ancora oggi visitabili: l’area termale dei «balnea» ad esedre sul lato sud-ovest, il settore centrale dedicato alla raccolta e distribuzione delle acque, e l’area del cosiddetto «bacino absidato» alla punta nord-ovest della penisola. Gli archeologi lavoreranno nell’area del bacino absidato, in particolare sul porticato affacciato sul lago, riportando alla luce il mosaico pavimentale monocromo bianco con fascia nera. Saranno restaurate anche le strutture colonnate, in parte già musealizzate. Infine, saranno realizzati saggi nell’area della Villa per definire nuove aree d’interesse per le successive campagne di scavi.  Il programma mira alla comprensione di quell’unitario organismo fatto di architettura, paesaggio lacustre e gestione delle acque.

«La ripresa delle indagini archeologiche alla Villa di Domiziano a Sabaudia, commenta Elisabetta Scungio, direttore della Direzione regionale Musei nazionali Lazio, segna un momento fondamentale per la ricerca e la valorizzazione di uno dei siti più prestigiosi del nostro territorio. La Direzione regionale ha assunto da poco la gestione del sito e, fin da subito, si è impegnata a restituirgli centralità attraverso iniziative di apertura al pubblico e avviando un programma di interventi di manutenzione straordinaria, che affiancano ora le nuove attività di ricerca».

Arianna Antoniutti, 13 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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A Sabaudia si scava nella Villa di Domiziano | Arianna Antoniutti

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