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Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliIeri 2 luglio si è inaugurato il restauro dell’altana di Palazzo Altemps, una sorta di torre belvedere, un’architettura del tardo Rinascimento romano realizzata alla fine del Cinquecento da Martino Longhi il Vecchio e completata da Onorio Longhi. Situata all’angolo sud-est del palazzo, l’altana si distingue per le dimensioni. L’impianto decorativo comprende la figura di uno stambecco, presente nello stemma della famiglia Altemps.
L’intervento, compiuto tra il novembre 2023 e il settembre 2024, ha riguardato sia l’interno sia l’esterno dell’altana, restituendo leggibilità all’architettura e alle superfici decorate. Grazie a un nuovo impianto di illuminazione, la visione dal basso ne coglie la bellezza anche nelle ore serali.
All’interno sono state asportate alcune pesanti ridipinture, ed è riemerso, sulla volta, un cielo limpido, azzurro, con nuvole bianche ed ocra e figure di uccelli; sulle pareti (che hanno perso parte della pittura e dell’intonaco di supporto), una quinta architettonica con un altro finto cielo. Una delle pareti (la parete nord) è invece tutta dipinta di azzurro, con una zoccolatura in finto marmo alla base. La perdita di intonaco ha richiesto la realizzazione di un nuovo intonaco con un tono di grigio vicino al colore dell’arriccio sottostante.
Con una specifica campagna di indagini diagnostiche si è giunti alla conclusione che i dipinti recuperati sono riferibili a una stesura successiva a quella della realizzazione architettonica. La prima stesura, datata al tardo Cinquecento, appare al di sotto della pittura recuperata e consiste in una tempera monocroma a fondo rosa-crema con bordatura verde. Di tale fase esecutiva originaria è stato deciso di lasciare a vista una porzione nel settore inferiore della parete ovest.
I pigmenti utilizzati per il cielo azzurro (blu oltremare e verde smeraldo) e quelli per la realizzazione degli uccelli ci consentono di datare l’esecuzione delle pitture di stesure più recenti in un arco temporale compreso tra il 1830 e gli inizi del Novecento.
Sull’esterno della struttura gli intonaci e gli stucchi sono stati consolidati, i capitelli ricostruiti in continuità con quelli già rifatti nel 2016, e sono state ripristinate alcune decorazioni a finto marmo. La balaustra in travertino è stata ripulita e integrata. È anche stato rinforzato il solaio adiacente all’ingresso dell’altana, che ora è una terrazza panoramica con una nuova ringhiera di protezione.

Veduta del Palazzo Altemps con l’altana. Foto: Museo Nazionale Romano
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