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La «Madonna del Rosario», uno dei cinque dipinti del Moncalvo recentemente restaurati o ancora in corso di restauro

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La «Madonna del Rosario», uno dei cinque dipinti del Moncalvo recentemente restaurati o ancora in corso di restauro

A Caccia di opere del Moncalvo restaurate

In due mostre tra Casale Monferrato e Alessandria sono presentate cinque opere del maestro piemontese semisconosciute e fresche di intervento

Vittorio Bertello

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La mostra «Pellegrini di carta e di pennello. Un viaggio tra l’arte di Guglielmo Caccia e la narrazione degli antichi cammini di fede», che si aprirà il 12 settembre presso il Palazzo del Seminario di Casale Monferrato (Al), offrirà la possibilità di vedere quattro opere poco conosciute di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, del quale nel 2025 ricorrono i 400 anni dalla nascita. Questi dipinti, infatti, per motivi differenti sono stati per molti anni non visibili al pubblico e verranno in quest’occasione presentati finalmente restaurati.

Si tratta della tela raffigurante la «Trinità», proveniente dall’omonima chiesa soppressa di Casale (di cui si è preso cura il laboratorio specializzato Novaria di Novara), di due tele rappresentanti la «Madonna del Rosario» (restauratrice Maria Grazia Ferrari di Vercelli) e l’«Annunciazione» (con l’intervento di Simona Lauro di Novara), rubate negli anni Novanta dalla chiesa parrocchiale di Borgo San Martino e rinvenute nel 2021, e di un’altra tela che raffigura il «Martirio di Sant’Orsola», attualmente di proprietà di Fondazione Oda, e affidata anch’essa alle cure di Simona Lauro.

Gli interventi hanno avuto un costo complessivo di 38.477,36 euro, finanziato grazie a vari cespiti, come il progetto «Chiese devozionali», promosso dalla Consulta ecclesiastica di Piemonte e Valle d’Aosta e dalla Regione Piemonte in occasione del Giubileo, che ha portato allo stanziamento di 25mila euro per il restauro del patrimonio artistico mobile di ciascuna Diocesi, o come il contributo di 5mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e quello di 8mila euro della Fondazione Crt.

La campagna di restauro è stata coordinata dall’Ufficio Beni Culturali sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo. Il pubblico potrà ammirare le opere all’interno dell’esposizione diocesana, che dopo l’inaugurazione rimarrà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle 15 alle 18, dal 13 settembre al 19 ottobre (in settimana previo appuntamento al 392.9388505; antipodescasale@gmail.com).

Parallelamente è in corso il restauro di un’altra opera semisconosciuta del Moncalvo, proveniente dalla chiesetta di San Rocco di Castelletto Monferrato (Al). Il grande dipinto, raffigurante un’«Assunzione di Maria», è attualmente anch’esso «ricoverato» presso il laboratorio di Simona Lauro, nell’ambito della mostra «Il Moncalvo e la sua bottega. Movimento e sentimento nella Controriforma», allestita presso il Palatium Vetus di Alessandria fino al 30 settembre.

L’intervento, per un costo complessivo di 23.067,64 euro, è sostenuto per il 50% da Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e per il restante 50% dalla Consulta per i Beni Storici e Artistici dell’Alessandrino.

Vittorio Bertello, 01 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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A Caccia di opere del Moncalvo restaurate | Vittorio Bertello

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