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Michela Moro
Leggi i suoi articoliC’è soddisfazione da Sotheby’s per l’asta primaverile di arte moderna e contemporanea: il totale è di 14.126.250 euro per le due tornate milanesi; la seduta serale ha registrato il 98,2% di venduto per totale e il 93,2% per lotto, e il risultato è buono, considerando che erano offerti solo 104 lotti, rispetto ai soliti circa 150.
La top ten è rimasta immutata nelle due sedute; il pomeriggio offriva opere interessanti per il collezionismo italiano, mentre l’asta serale ha ingaggiato una scena più internazionale, soprattutto con i due Albers molto combattuti e che avrebbero potuto tranquillamente essere offerti su piazze classiche come Londra o Parigi. È stata una scelta che ha premiato Beatrice Botta e Marta Giani, al loro debutto come responsabili dell’asta; infatti entrambe le opere hanno raggiunto interessanti quotazioni: «Study for: Homage to the Square “Towards Fall II”», 1961, è stato aggiudicato per 703.500 euro, mentre «Study for: Homage to the Square», 1969, è stato acquistato per 631.500 euro da una signora in sala che aveva vanamente battuto il precedente; i due Albers si collocano al terzo e quarto posto della top ten.
Nelle sale di Palazzo Serbelloni, recentemente dipinte color grigio asfalto, l’atmosfera era vivace e con un buon andirivieni. Chi acquista non necessariamente desidera assistere all’insieme dell’asta, e una volta conquistato il proprio oggetto del desiderio si alza e lascia la sala. Così ha fatto ad esempio Pietro Valsecchi, dopo aver battuto il Burri, «Combustione plastica», 1967, per 607.500 euro, uno dei primi lotti della serata e quinto nella top ten, mentre lo stilista Carlo Tivioli, accompagnato come d’abitudine dal figlio Clemente, è rimasto dopo essersi aggiudicato un bel lavoro di Agnetti. Filippo Lotti, battitore, è stato impegnato anche con Bid Now, il collegamento online dell’asta, con offerte internazionali.
Al primo posto come spesso accade Lucio Fontana, con «Concetto spaziale. Attese» del 1966, cinque tagli grigio chiarissimo fresco per il mercato e proveniente da una collezione privata italiana, acquistato da un collezionista italiano per 1.015.500 euro, al secondo posto sempre Fontana, un taglio blu del 1962, venduto per 931.500 euro.
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