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Daria Berro
Leggi i suoi articoliDalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle aggregazioni di Comuni, in 25 hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2028 rispondendo entro il 3 luglio (termine fissato per il bando) all’avviso pubblicato dal Ministero della Cultura. Spicca la Campania, con sei candidature, seguita da Lazio, Puglia e Toscana, ognuna con tre. Il titolo di Capitale italiana della Cultura ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane e di promuovere politiche pubbliche basate sulla cultura come leva di crescita, inclusione e attrattività. Dopo le esperienze di Matera (2019 come Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato assegnato a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone.
Ecco le aspiranti Capitali per il 2028: 1. Anagni (Frosinone), Lazio; 2. Ancona, Marche; 3. Bacoli (Napoli), Campania; 4. Benevento, Campania; 5. Catania, Sicilia; 6. Colle di Val d'Elsa (Siena), Toscana; 7. Fiesole (Firenze), Toscana; 8. Forlì, Emilia-Romagna; 9. Galatina (Lecce), Puglia; 10. Gioia Tauro (Reggio Calabria), Calabria; 11. Gravina in Puglia (Bari), Puglia; 12. Massa, Toscana;13. Melfi (Potenza), Basilicata;14. Mirabella Eclano (Avellino), Campania; 15. Moncalieri (Torino), Piemonte;16. Pieve di Soligo (Treviso), Veneto;17. Pomezia (Roma), Lazio;18. Rozzano (Milano), Lombardia;19. Sala Consilina (Salerno), Campania; 20. Sarzana (La Spezia), Liguria; 21. Sessa Aurunca (Caserta), Campania; 22. Tarquinia (Viterbo), Lazio; 23. Unione dei comuni «Città Caudina»,Campania; 24. Valeggio sul Mincio (Verona), Veneto; 25. Vieste (Foggia), Puglia.
I Comuni che hanno presentato manifestazione di interesse dovranno ora predisporre, entro il prossimo 25 settembre, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi. Una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale selezionerà quindi la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo 2026.
La città designata Capitale italiana della cultura riceve un contributo di 1 milione di euro.
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