Vi abitarono macellai ed eccelsi disegnatori

Laura Lombardi |  | Firenze

Il palazzo del Trecento che in origine aveva ospitato la magistratura dei Capitani preposti a sorvegliare la costruzione della Chiesa di Orsanmichele fu presto destinato all’Arte dei Beccai (macellai) da cui prende il nome e quando, nel 1585, i macellai furono uniti ai fornai (Arte dei Fornai) e ai venditori di olio (Arte degli Oliandoli), divenne sede dell’Arte di Por San Pietro.

A partire dal 1789 il Palazzo dei Beccai ospitò la congregazione di carità intitolata a san Giovanni Battista, poi Ente Comunale di Assistenza; acquistato nel 1960 dal Banco di Sicilia, divenne poi Demanio dello Stato. Dal 1974 è sede dell’Accademia delle Arti del Disegno, l’istituzione fondata nel 1563 da Cosimo I de’ Medici su impulso di Vasari, Cellini, Allori, Bronzino e Ammannati, che ebbe nei secoli varie altre sedi e fu il primo istituto pubblico a essere creato con l’intento di promuovere la mutualità tra
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