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Veronica Rodenigo
Leggi i suoi articoliVenezia. Dopo «I Modi di Giulio Romano e i Modi di Carlo Scarpa e Alvaro Siza», conclusasi a metà maggio, la Fondazione Querini Stampalia ospita «Revitalisation by Reconciliation», dal 28 maggio al 27 novembre. È una mostra interattiva che presenta l’IBA Internationale Bau Ausstellung, una serie di mostre internazionali sul costruire svoltesi periodicamente in Germania come metodo per stimolare lo sviluppo economico, sociale e culturale delle regioni transfrontaliere.
Un’occasione per affrontare la complessità dell’urbanizzazione contemporanea prendendo in esame una delle sue principali problematiche che il curatore Jo Coenen definisce «Art of blending» (Arte del mescolare): in un’epoca in cui scarseggiano le risorse, come confrontarsi nel costruire con ciò che già esiste? Un contributo al dibattito sarà fornito da una serie di tavole rotonde e conferenze con membri di istituzioni europee, economisti, sindaci e intellettuali, che partiranno dalle esperienze IBA più rilevanti e dal loro impatto regionale transfrontaliero.
Tra i temi discussi: come affrontare il bisogno di maggiore democrazia nella progettazione, la trasformazione urbana in Europa, la sostenibilità e il potenziale della cooperazione transfrontaliera. Alcuni workshop richiameranno inoltre studenti provenienti da varie università per studiare il modo in cui la metodologia IBA identifica i parametri del territorio per definire il progetto della città, la sua forma, la sua qualità economica, sociale ed ecologica.
Fondazione Querini Stampalia, Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252, Venezia, tel. 041/2711411, mar-dom 10-18, www. querinistampalia.it, «IBA Parkstad - Revitalisation by Reconciliation» dal 28 maggio al 27 novembre

«Strategies for the cross-border regional impact»
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