Vasari nel Cortile di Michelozzo
Il restauro eseguito da tecnici italiani e reso possibile dal marchio giapponese Genten restituisce l'impatto visivo voluto dall'artista

Firenze. Con il restauro della parete ovest, dopo quelle nord ed est, si conclude l’intervento di recupero dell’apparato decorativo del Cortile di Michelozzo in Palazzo Vecchio, reso possibile grazie al finanziamento di 500mila euro, in cinque anni, da parte del marchio giapponese Genten (di proprietà del gruppo Kuipo Co., Ltd, fondato nel 1965 da Kunihisa Okada) in base a un accordo stilato con il Comune, che aveva già eseguito una prima tranche di lavori tra il 2007 e il 2013.
La decorazione di Giorgio Vasari a pitture e stucchi è estesa su tutte le superfici del porticato e del primo registro delle facciate interne, fino al marcapiano di pietra serena che delimita il primo ordine delle finestre. Il suo stato di conservazione era molto precario, essendo il cortile visitato da migliaia di persone e soggetto a forti escursioni termiche, fenomeni di condensa e deposito di polveri e agenti inquinanti.
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