Uno straordinario mosaico tra i campi inglesi
Con scene dell’Iliade, avrebbe decorato un grande ambiente all’interno di un’imponente villa romana

Un magnifico mosaico romano, in cattive condizioni di conservazione, è stato scoperto sotto i campi arati nella contea di Rutland (regione delle Midlands orientali). Si tratta del primo mosaico mai rinvenuto in Inghilterra con scene tratte dall’Iliade di Omero: presumibilmente decorava una grande sala da pranzo all’interno di una villa romana. Il sito, considerato di eccezionale interesse culturale («scheduled monument»), è sotto la protezione ufficiale del governo su consiglio dell’Historic Buildings and Monuments Commission for England (conosciuto anche come Historic England).
Il mosaico raffigura scene tratte dall’Iliade tra cui lo scontro tra Achille ed Ettore al termine della guerra di Troia e misura 7x11metri. Al momento del ritrovamento si trovava poco sotto la superficie, scoperto nel 2020 da Jim Irvine, figlio del proprietario terriero Brian Naylor, incappato in frammenti di vasellame durante una passeggiata in un campo di grano. «Guardando in seguito le immagini satellitari, ho notato un segno molto chiaro del raccolto, come se qualcuno avesse disegnato sullo schermo del mio computer con un pezzo di gesso», racconta.
Riconoscendo la sua potenziale importanza, Irvine ha contattato immediatamente gli archeologi del Leicestershire County Council. Historic England ha così ottenuto un finanziamento urgente per inviare una squadra di archeologi nell’agosto 2020 e ulteriori lavori sono seguiti nel settembre 2021 da studenti e personale della School of Archaeology and Ancient History dell’Università di Leicester.
John Thomas, vicedirettore dei Servizi Archeologici della stessa università e project manager degli scavi, l’ha definita la più emozionante scoperta in Inghilterra da un secolo a questa parte, enormemente significativa perché sembra esserci l’intero sito della villa circostante ancora tutto da indagare. «Il ritrovamento, spiega, offre nuove prospettive su usi e tradizioni degli abitanti dell’epoca, la loro conoscenza della letteratura classica e fornisce anche un’enorme quantità di informazioni sull’individuo che ha commissionato il mosaico». E aggiunge: «Sicuramente una persona benestante con una buona conoscenza dei classici».
Il mosaico è stato danneggiato da lavori di costruzione successivi e presenta segni di bruciature da incendi, che insieme con i resti umani rinvenuti nello strato di macerie soprastante, indicano un riutilizzo del sito in epoca tardoromana o altomedievale. Ulteriori studi dei reperti forniranno indizi sulla storia successiva del sito.
La stanza col mosaico fa parte di una grande villa risalente alla fine del III o all’inizio del IV secolo d.C.: la maggior parte del sito non è ancora stata scavata, ma le indagini geofisiche che rivelano le strutture sottostanti, mostrano un complesso di edifici tra cui fienili a corridoio, strutture circolari, forse depositi di grano, e una presunta sala da bagno.
Ulteriori scavi sono previsti per il prossimo anno e mentre il lavoro continua con lo studio dei reperti anche col contributo di David Neal, uno dei maggiori esperti di mosaici romani, il pavimento è stato risotterrato per proteggerlo. Gli archeologi sperano anche di esporlo in futuro grazie al supporto del Lottery Heritage Fund.





