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Unico soggetto: Spilimbergo

Mariella Rossi

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Anche Dorfles e Vedova nella nuova Quadreria

Dopo la retrospettiva terminata lo scorso aprile sull’artista Tono Zancanaro, «padrone di casa» cui è intitolata la Quadreria d’Arte Moderna e Contemporanea di Spilimbergo, la programmazione del nuovo museo inaugurato nel giugno 2015 prosegue con l’allestimento a rotazione delle opere della collezione (prossimo appuntamento fino al 22 agosto). La raccolta della Quadreria è al centro di un lavoro di catalogazione, a partire da quegli artisti di cui sono conservati corpus cospicui di opere, come Gillo Dorfles ed Emilio Vedova.

«Il nostro obiettivo è di mostrare le opere, condividerle e metterle a disposizione del pubblico, spiega l’artista Cesare Serafino responsabile del museo, precisando che, le duecento opere della collezione, tutte dedicate alla città di Spilimbergo, sono state raccolte con un progetto iniziato nel 1973 dallo storico Gruppo Giovani Artisti Spilimberghesi», fondato da Serafino insieme a una decina di colleghi.

Alla volontà di far conoscere il proprio territorio all’esterno ricevendo in risposta una nuova visione della sua identità, si deve l’idea all’origine della collezione e del museo, il progetto di scambio denominato «Operazione baratto», che dal 1973 prevede l’invio di un prosciutto San Daniele (simbolo del luogo) in cambio di un’opera inedita su Spilimbergo. All’invito hanno risposto non solo numerosi artisti, ma anche stilisti come Missoni, fumettisti tra cui Guido Crepax, Altan e Jacovitti e fotografi quali Fulvio Roiter, Elio Ciol e Franco Fontana, andando a formare una collezione ampia ed eterogenea e gettando le basi di un contatto sempre più stretto con la realtà locale.

Proseguito per oltre quarant’anni grazie alla convinzione e alle energie del Gruppo Giovani Artisti Spilimberghesi, questo progetto ha finalmente trovato casa nelle sale al primo piano del cinquecentesco Palazzo La Loggia, nella piazza Duomo, grazie a un’intuizione del sindaco Renzo Francesconi. «Abbiamo sempre cercato di smuovere Spilimbergo e adesso finalmente posso affermare che siamo riusciti nel nostro intento», dichiara Serafino, potendo già fare a un anno dall’apertura un primo bilancio sul successo sovraregionale di pubblico.

Mariella Rossi, 01 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

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