Unexit

Edek Osser |  | Roma

L’Unesco è ormai poco più di un marchio di promozione turistica molto ambito, ma costa troppo, è iperburocratizzato ed è terreno di facili incursioni «politicistiche». I suoi poteri si riducono a grida inquinate da interessi propagandistici e a minacce di estromissioni dalla famosa Lista. Per l’importanza di ciò che dovrebbe tutelare appare impotente e logorata e deve essere drasticamente riformata. Altrimenti rischia un’altra sciocchezza come la Brexit: l’Unexit

Ormai è una corsa all’iscrizione, una gara degli Stati a chi ne ha di più. Il numero dei Siti mondiali inseriti nella Lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità è arrivato a 1.052 e continuerà a crescere: di questi, 814 sono siti «culturali», 214 «naturali» oltre a quelli transfrontalieri e misti. E ogni anno ciascun Paese ne propone di nuovi. 

Creata per proteggere i luoghi d’eccellenza mondiale dell’arte e della
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