Un po’ Parsifal, un po’ Ulisse

Una personale di Jonathan Meese alla Pinakothek der Moderne

«ZAÌHES KAÌTZLEIN DEIN»,  2005, di Jonathan Meese. Foto Jochen Littkemann © Jonathan Meese VG Bild-Kunst, Bonn 2018
Francesca Petretto |  | Monaco di Baviera

«L’Odissea di Meese» è il titolo piuttosto altisonante di una personale che l’artista tedesco Jonathan Meese (1970) allestisce dal 15 novembre al 3 marzo alla Pinakothek der Moderne. Sempre più noto in patria e all’estero per le sue provocazioni teatrali (con tanto di saluto nazista che lo portò anni fa per direttissima davanti a un giudice) e poi per la polemica con Eva Wagner-Pasquier e il suo respinto «Parsifal» nel sancta sanctorum di Bayreuth, Meese si autodefinisce, con l’usuale ironia e la costante tensione alla provocazione che gli sono congeniali, un moderno Odisseo impegnato a compiere un suo viaggio immaginario attraverso le numerose stazioni della mostra.

Accanto a 18 dipinti appartenenti alla sua collezione personale, fino ad oggi deliberatamente nascosti al grande pubblico, e altre opere da gallerie e collezioni private, l’artista ha progettato per l’occasione un
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