Un Angelico pioniere

Al Prado il contributo del frate pittore agli esordi del Rinascimento fiorentino

«L’Annunciazione» di Fra Angelico (1425/1428-1432) prima del restauro, Madrid, Museo Nacional del Prado. © Museo Nacional del Prado
Giovanni Pellinghelli del Monticello |  | Madrid

Al Museo del Prado di Madrid, per le celebrazioni dei 200 anni del museo, si apre il 28 maggio (fino al 15 settembre) la mostra «Fra Angelico e la nascita del Rinascimento fiorentino», a cura di Carl Brandon Strehlke, curator emeritus del Philadelphia Museum of Art.

Come spiega Strehlke, «la mostra si articola in due punti focali. Il primo è il ruolo giocato dal domenicano Angelico negli esordi del Rinascimento fiorentino fra 1420 e 1430 che lo videro, nonostante la sua condizione di religioso, parte attiva e trainante della compagine umanistica di pittori quali Masaccio, Masolino, Paolo Uccello e Filippo Lippi (altro frate, carmelitano, e come Angelico allievo di Masaccio), gli scultori Ghiberti, Donatello e Nanni di Banco e l’architetto Brunelleschi. Opera cardine dell’indagine è la tavola dell’“Annunciazione” realizzata per il convento domenicano di Fiesole nei primi anni ’30 del
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