Un Angelico pioniere
Al Prado il contributo del frate pittore agli esordi del Rinascimento fiorentino

Al Museo del Prado di Madrid, per le celebrazioni dei 200 anni del museo, si apre il 28 maggio (fino al 15 settembre) la mostra «Fra Angelico e la nascita del Rinascimento fiorentino», a cura di Carl Brandon Strehlke, curator emeritus del Philadelphia Museum of Art.
Come spiega Strehlke, «la mostra si articola in due punti focali. Il primo è il ruolo giocato dal domenicano Angelico negli esordi del Rinascimento fiorentino fra 1420 e 1430 che lo videro, nonostante la sua condizione di religioso, parte attiva e trainante della compagine umanistica di pittori quali Masaccio, Masolino, Paolo Uccello e Filippo Lippi (altro frate, carmelitano, e come Angelico allievo di Masaccio), gli scultori Ghiberti, Donatello e Nanni di Banco e l’architetto Brunelleschi. Opera cardine dell’indagine è la tavola dell’“Annunciazione” realizzata per il convento domenicano di Fiesole nei primi anni ’30 del
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