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Caravaggio, «Seppellimento di Santa Lucia», 1608 (particolare)

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Caravaggio, «Seppellimento di Santa Lucia», 1608 (particolare)

Tesori caravaggeschi a Ortigia

Una colta guida storico-artistica del Seicento siracusano a partire dal «Seppellimento di Santa Lucia»

Carlotta Venegoni

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Una colta guida storico artistica del Seicento siracusano: così si potrebbe definire il volume a cura di Michele Cuppone e Michele Romano. Si propone come un catalogo storico e artistico, composto da saggi e schede, ma anche come un percorso per tappe, ideologiche e fisiche, nell’isola di Ortigia in un secolo in cui Siracusa, già esistente nel XIV secolo a.C., si arricchì ulteriormente di monumenti e capolavori.

Il volume dedica ampio spazio al principale episodio artistico che Ortigia conserva, il «Seppellimento di santa Lucia» di Caravaggio. Cuppone, che scrisse già sulla «Natività» di Caravaggio e sul suo furto, propone qui la storia della prima opera siciliana del Merisi e fa un breve excursus degli spostamenti dell’artista nell’isola e dei suoi rapporti con il pittore siracusano Mario Minniti, al quale è dedicato un saggio di Nicosetta Roio.

L’autore ripercorre fonti storiche inedite legate alla tela di Caravaggio, conservata nella Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, prospiciente a piazza Duomo in cui svetta la maestosa Cattedrale. Viene poi indagata la scena descritta «in uno spazio spoglio, ispirato ad ambienti siracusani di carattere archeologico-criptico» in cui Caravaggio, «con sapiente regia di tragediografo greco» descrive il drammatico momento.

Cuppone dedica attenzione alla fortuna critica che l’opera riscosse nel tempo, illustrando diverse copie, alcune inedite, altre, le più antiche, utili testimonianze di quei particolari oramai smarriti nella «martoriata» tela originale. La seconda parte del volume propone un itinerario, una puntuale guida alla conoscenza delle opere nate nella Siracusa del Seicento.

Michele Romano suggerisce dieci opere significative che si possono osservare visitando alcune chiese e palazzi, compiendo un tragitto che, non a caso, termina proprio nella Cattedrale. Al suo interno è possibile ammirare gli affreschi del messinese Agostino Scilla, allievo di Andrea Sacchi, ai quali è dedicata una descrizione a sé. In poche pagine il volume risulta utile per visitatori e turisti ma anche per studiosi: prosa fluente, grandi immagini, meticoloso lavoro di ricerca nelle fonti meno consultate e ricca bibliografia.

Caravaggio a Siracusa. Un itinerario nel Seicento aretuseo
a cura di Michele Cuppone e Michele Romano, 63 pp., ill. col., Le Fate, Ragusa 2020, € 10

Caravaggio, «Seppellimento di Santa Lucia», 1608 (particolare)

Carlotta Venegoni, 30 maggio 2021 | © Riproduzione riservata

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Tesori caravaggeschi a Ortigia | Carlotta Venegoni

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