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Carlotta Venegoni
Leggi i suoi articoliDa qualche tempo, Michelangelo, Leonardo e molti altri artisti abitano le librerie per l’infanzia e si raccontano in albi illustrati facendo compagnia ai lettori più giovani con avventure tra i capolavori. L’arte si è messa in gioco, cambiando linguaggio e veste grafica per diventare racconto, fumetto e soprattutto sorpresa. Dimentichiamo per un attimo i saggi polverosi, le visite silenziose ai musei o le conferenze col tono grave delle accademie: la storia dell’arte si dipana anche a voce alta, tra immagini vivaci e parole leggere, pensate per occhi curiosi e menti pronte a meravigliarsi. Sono molteplici le proposte editoriali che rendono la vita degli artisti, i grandi movimenti culturali e le opere più celebri, accessibili come una favola della buonanotte. Oggi i libri d’arte per l’infanzia non sono più solo strumenti didattici: sono vere e proprie esperienze visive, capaci di insegnare senza annoiare, di incuriosire, di emozionare e di divertire.
Tra le nuove uscite, segnaliamo alcuni volumi capaci di parlare ai più piccoli con immediatezza e intelligenza, dimostrando che l’arte può diventare un gioco bellissimo e insieme una chiave per leggere il passato, il presente e magari anche un po’ il futuro, lasciando un’impronta duratura nella formazione del piccolo lettore.

La copertina del volume
Le incredibili peripezie di un’icona immortale
Chi ha rubato la Gioconda? di Semir Senoussi unisce la divulgazione storica con il racconto di stravaganti vicende e riflessioni artistiche. La vera protagonista non è propriamente Monna Lisa, ma la tela su cui è stata dipinta. Essa prende voce e racconta, in prima persona, la propria movimentata esistenza: chi è la modella effigiata? Quali pareti l’hanno ospitata e com’è giunta nelle sale del Louvre? Ma, soprattutto, chi e come l’ha rubata? Con uno stile narrativo vivace, arguto e accessibile, l’autore riesce a rendere l’intricata storia perfettamente fruibile anche dai giovanissimi, arricchendola con illustrazioni ironiche che supportano il tono scanzonato. Il racconto di uno dei furti più clamorosi della storia viene presentato anche come il punto di svolta che ha trasformato la Gioconda in una leggenda: un dipinto ammirato, copiato, deriso, sfruttato commercialmente, che oggi richiama oltre 7 milioni di visitatori l’anno, 20mila persone al giorno, tutti attratti da quel sorriso indecifrabile. Il libro invita i lettori a riflettere sulla vita nascosta delle opere d’arte, su come esse viaggino, cambino contesto, acquistino significati diversi, diventando testimoni silenziosi della storia umana. Per non scordarsi, davanti a un dipinto, di domandare: «Chissà com’è finito qui?».
Chi ha rubato la gioconda?
di Samir Senoussi, trad. di Davide Calì, ill. di Sébastien Mourrain, 40 pp., ill. col., Lapis, Roma 2025, € 16. Dai 5 anni

La copertina del volume
Cambiare casa diventa un’avventura degna dei più grandi capolavori
Se doveste traslocare laghetti con ninfee, grandi quantità di oggetti d’oro, volatili con tanto di gabbie: a chi vi affidereste? A una delle venticinque imprese di trasporti immaginarie ispirate ai giganti della storia dell’arte, ovviamente! Ericavale Morello, con la sua penna ironica e l’acutissima matita, trasforma il mondo dei traslochi in una galleria di trovate esilaranti e citazioni colte, dove ogni ditta è un omaggio allo stile del suo artista di riferimento. Il volume è un vero catalogo di imprese fuori dal comune: Christo & Jeanne-Claude Inc. vi sposta la casa intera incellophanata, la ditta Leonardo vi trasporta i mobili con catapulte e biciclette ingegnose, la Monet & Manet è specializzata nel trasloco di intere aree verdi. Immaginate la Fontana Traslochi, che eccelle nel disimballaggio. A rendere moderno e accattivante il catalogo è la sezione dedicata alle recensioni, come se fosse la videata di un’App. Ogni ditta è accompagnata dalle opinioni, con tanto di stelline, lasciate da clienti illustri, il cui nome è spesso camuffato sotto nickname. Impossibile non sogghignare, cogliendo riferimenti colti, sottili, graffianti che rimandano all’entourage dell’artista e alle vicende storiche in cui si inserisce. Non manca l’interazione: oggetti smarriti da ritrovare e un Qr code che apre le porte a ulteriori approfondimenti. Un libro, agevole ma complesso, che racconta in modo originale l’arte, il restauro e il valore del patrimonio artistico con un’efficacia narrativa e visiva che conquista al primo sguardo.
Traslochi d’artista
testo e illustrazioni di Ericavale Morello, 64 pp, ill. col., Camelozampa, Padova 2025, € 24,90. Dai 7 anni

La copertina del volume
Quando Leonardo, Michelangelo e Raffaello incontrano Topolino e Paperino
Il Rinascimento si anima tra le pagine di Scoprire l’arte. Leonardo, Michelangelo, Raffaello, grazie all’incontro prodigioso tra i giganti del genio italiano e la verve inesauribile dei personaggi Disney. Immaginate Leonardo che si ritrova a discutere di prospettiva con Pippo e Topolino, Michelangelo che si destreggia tra il «Giudizio Universale» e le trovate di Paperino; Raffaello che, con la grazia delle sue Madonne, intenerisce Minni. Il volume si suddivide in tre capitoli dedicati ai maestri, in cui si alternano approfondimenti sulle vite e le opere a fumetti, in cui i protagonisti Disney si muovono tra botteghe, affreschi e città storiche. La prosa semplice, il linguaggio a fumetto e le spiritose illustrazioni non rinunciano alla trasmissione di concetti complessi, in cui viene restituita la portata rivoluzionaria delle invenzioni leonardesche, la potenza espressiva del «non finito» michelangiolesco, la grazia compositiva di Raffaello, facendo anche emergere le differenze stilistiche e le tensioni creative che hanno reso immortali questi artisti. I personaggi Disney agiscono come archetipi narrativi familiari, permettendo ai giovani lettori di identificarsi, trasformando la storia dell’arte in un’avventura coinvolgente, e rendendo l’apprendimento un’esperienza emotiva e creativa, capace di lasciare un ricordo duraturo.
Scoprire l’arte. Leonardo Michelangelo Raffaello
testi di Dario Dondi e Elena Capretti, Disney, 208 pp., ill. col., Giunti, Firenze 2025, € 16,90. Dai 6 anni

Il valore dell’arte e la sua fragile vita
In un panorama editoriale per l’infanzia dominato prevalentemente da storie esplicite, Vita di un dipinto di Keung Chi Kit si distingue per la sua capacità di raccontare, senza parole, la complessa esistenza di un’opera d’arte. Il silent book accompagna il lettore a riflettere su un concetto fondamentale e spesso trascurato: l’arte non è statica e immutabile, ma un’entità viva che prende forma e valore solo attraverso lo sguardo di chi la contempla. Un oggetto, nel libro una tela, attraversa una spirale di esperienze che ne modificano il valore artistico ed economico: viene ignorato, usato, sporcato, dimenticato, trasformato fino a quando qualcuno non riesce a guardarlo davvero e a conferirgli dignità artistica. Un’opera può essere elevata a capolavoro o decadere nell’oblio, non solo per ragioni storiche o di mercato, ma per la relazione umana che si instaura con essa. Questo concetto, complesso e filosofico, viene reso accessibile ai bambini attraverso una narrazione visiva che stimola la riflessione senza imporre risposte, lasciando spazio all’immaginazione e all’interiorizzazione. Una lezione preziosa per i più piccoli, che imparano così a comprendere come il valore di un’opera, e più in generale di qualsiasi cosa, non sia assoluto, ma dipenda dall’empatia e dalla sensibilità di chi la osserva. Il volume va quindi inteso come uno strumento pedagogico capace di insegnare l’importanza di guardare oltre le apparenze, di riconoscere la bellezza nell’imperfetto e nel dimenticato, ricordando, anche a noi adulti, che l’arte vive davvero solo negli occhi di chi sa vederla.
Vita di un dipinto
di Keung Chi Kit, 36 pp., ill. col., Carthusia, Milano 2025, € 20,90. Dai 5 anni
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Sono stati riconosciuti dipinti attribuiti a Tiziano, Tintoretto, Spinello Aretino, Giovanni Fei, alla bottega di Vittore Carpaccio e Paolo Veneziano, sottratte alla collezione fiorentina Contini Bonacossi. Nuove ricerche ne hanno identificate altre di Francesco Guardi, Michele Marieschi, Giuseppe Gambarini, Canaletto, Alessandro Turchi detto l’Orbetto
Un libro per chi non ha il cervello pigro, che riflette sulla permanenza del segno umano