Terremoto nelle Marche e in Umbria, colpiti borghi, chiese e campanili. Epicentro nel maceratese

Da un primo bilancio distrutti la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia e un campanile a Camerino. Danni a San Ginesio, Castelsantangelo sul Nera e altri piccoli paesi. Franceschini: un soprintendente unico per queste aree terremotate

La Chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia dopo le scosse della serata del 26 ottobre
Stefano Miliani |

Macerata. Ha provocato danni anche al patrimonio artistico il terremoto che nella serata di mercoledì 26 ha di nuovo terrorizzato il Centro Italia. Marche e Umbria le regioni colpite. Due le scosse più forti, oltre a quelle minori. Secondo l’agenzia Ansa la prima scossa alle 19.10 (magnitudo 5,4), ha avuto l’epicentro tra Visso, Castelsantangelo sul Nera (entrambi in provincia di Macerata) e Norcia; la seconda, più lunga, alle 21.18 (5.9).
A San Salvatore a Campi di Norcia, frazione del paese nel perugino, è andata in polvere, soprattutto con la seconda violenta scossa, la chiesa di San Salvatore che era già lesionata per il sisma del 24 agosto scorso; custodisce importanti affreschi quattrocenteschi ed è una delle più importanti della Valnerina. Nella vallata a Preci (Pg) risulta rovinato il rosario della Basilica di Sant’Eutizio, avrebbero subito ripercussioni le mura e altri edifici
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