Image

Un particolare di un tappeto a decoro floreale, Pechino?, Cina, seconda metà del XVI secolo. Cortesia della Galleria Moshe Tabibnia

Image

Un particolare di un tappeto a decoro floreale, Pechino?, Cina, seconda metà del XVI secolo. Cortesia della Galleria Moshe Tabibnia

Tappeti antichi e Salvadori

Nella Galleria Moshe Tabibnia i tessili della Collezione Tabibnia si confrontano con un'opera contemporanea appositamente creata per il progetto

Image

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

«Acqua sorgente di vita» è il titolo della mostra presentata fino al 23 dicembre dalla Galleria Moshe Tabibnia, in cui i tessili antichi della Collezione Tabibnia, famosa nel mondo per i suoi tesori, si confrontano con «Una sorgente nel punto dello sguardo», 2001-19, lavoro di Remo Salvadori concepito per questo progetto. Con esso la galleria di via Brera entra in connessione con BUILDING, luogo del contemporaneo (nella vicina via Monte di Pietà 23) che fa capo anch’esso a Moshe Tabibnia.

Gemmazione dell’opera presentata in galleria durante miart 2021, e della mostra «Drop by drop Life falls from the Sky. Water, Islam and Art», in corso nel Museum of Islamic Civilization di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti (in collaborazione con il Mao di Torino), dove figurano alcuni pezzi della Collezione Tabibnia, la mostra milanese guarda al tema dell’acqua, così presente in tutte le civiltà antiche con il suo carico di simboli di rigenerazione e vita ultraterrena, ed esibisce «tappeti a giardino» orientali (persiani, caucasici, indiani-Mughal, cinesi) raffiguranti i giardini celesti, percorsi da acque vivificanti, ma anche un arazzo copto del VI secolo, ricami moreschi ed epiroti del Quattro e Cinquecento, e due arazzi fiamminghi «feuille de choux», con il loro viluppo rigoglioso di foglie.

Al centro, e in dialogo con essi, l’opera di Salvadori: una fonte di rame, dal basamento allusivo alle vasche ottagonali poste al centro dei giardini islamici, la cui acqua corrente dialoga con il messaggio degli antichi tessuti che la circondano.

Un particolare di un tappeto a decoro floreale, Pechino?, Cina, seconda metà del XVI secolo. Cortesia della Galleria Moshe Tabibnia

Ada Masoero, 27 dicembre 2021 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Il nuovo progetto culturale di Platea, associazione culturale nata nel 2020 dalla volontà di un gruppo lodigiano di appassionati di arte e architettura

Nacquero da Luca Giordano (con la mediazione dei veneziani) i singolari rapporti, poco noti ma fondamentali, tra la città orobica e il Viceregno di Napoli testimoniati dai capolavori del ’600 napoletano ora esposti

In Triennale Milano una grande mostra con oltre 400 lavori dell’architetto, designer, artista, critico e direttore di riviste, curata da Fulvio Irace

Presentata a Milano la nuova grande installazione site specific di Michelangelo Pistoletto che inaugurerà il 18 aprile a Venezia il nuovo spazio Sanlorenzo Arts

Tappeti antichi e Salvadori | Ada Masoero

Tappeti antichi e Salvadori | Ada Masoero