Sulla Domus Aurea un giardino sostenibile

Roma. Il 26 ottobre scorso la riapertura della Domus Aurea «come cantiere», con percorso quasi raddoppiato rispetto a quello iniziale del 1999. Oggi, cambiati i protagonisti (la storica direttrice del monumento, Fedora Filippi, in pensione, la soprintendente ai beni archeologici di Roma Mariarosaria Barbera sostituita da poco più di un mese da Francesco Prosperetti), la conclusione del cantiere pilota e la presentazione del nuovo assetto dei giardini soprastanti, 800 metri quadrati posizionati sopra l’ala occidentale della Domus, dei circa 16mila complessivi. Giardini ora resi del tutto idonei con soluzioni all’avanguardia, sia per quanto riguarda l’impermeabilizzazione delle volte antiche, sia per il drenaggio delle acque meteoriche, sia ancora per l’alleggerimento complessivo delle superfici che gravano sulle murature di quasi duemila anni fa. Già perché è inutile continuare a restaurare sotto (e infatti
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