Storia di un furto napoleonico
Alle origini della Pinacoteca Nazionale di Bologna
È la più recente fatica critica e letteraria di Andrea Emiliani il volume dedicato a Pietro Giordani e le origini dell’Accademia di Belle Arti a Bologna. A Pietro Giordani si deve l’esistenza della Pinacoteca Nazionale di Bologna, nel passaggio turbolento da quella che fu la collezione d’arte della settecentesca Accademia Clementina alla postnapoleonica Accademia di Belle Arti e poi Pinacoteca Nazionale.
Fondata come estensione dell’Istituto delle Scienze nel 1710 dal marchese Luigi-Ferdinando Marsili, nel 1711 fu riconosciuta come istituto a sé da papa Clemente XI Albani, da cui prese il nome. L’Accademia venne chiusa da Napoleone nel 1796. Molte opere dell’Accademia vennero trasportate al Louvre e a Brera. Bologna in età napoleonica conobbe un momento di vero splendore culturale come vicecapitale del Regno Italico: sono gli anni di Antonio Aldini,
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