Stibbert come Jules Verne

Laura Lombardi |  | Firenze

In mostra nella sua straordinaria villa la Wunderkammer dell’eccentrico collezionista

La tradizione delle Wunderkammern ha radici molto antiche, negli studioli rinascimentali, nei cabinet de curiosités, e prosegue fino a oggi, come si osserva nei lavori di artisti contemporanei che concepiscono la collezione come forma d’arte o la complessa operazione romanzo-museo-catalogo del premio Nobel Orhan Pamuk con Il Museo dell’innocenza (2008).

La mostra, che si tiene nella sale dell’Ala nord del Museo Stibbert, «Una Wunderkammer ottocentesca. Itinerario tra le rarità collezionistiche di Frederick Stibbert» (dal 6 maggio al 16 ottobre), pur collocandosi nel filone delle precedenti esposizioni del museo, concentrate su nuclei specifici delle raccolte di Frederick Stibbert e sulle ragioni delle sue scelte, ha un taglio rivolto a mettere in evidenza il gusto eclettico e multiforme che caratterizza l’insieme della
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