Sebastiano vs Michelangelo
La mostra «Michelangelo e Sebastiano», allestita dal 15 marzo al 25 giugno alla National Gallery, è lo studio di una relazione asimmetrica. Le quasi 70 opere esposte rappresentano in maniera più completa Sebastiano del Piombo (Venezia, 1485-Roma, 1547), con 21 dipinti, 16 disegni e sei lettere, mentre di Michelangelo sono presenti solo due dipinti, oltre a 15 disegni, quattro lettere e tre sculture.
L’elemento saliente della mostra è il fatto che Michelangelo è di gran lunga l’artista più creativo e visivamente potente dei due. Lo spartiacque nella carriera di Sebastiano del Piombo fu l’anno 1511: il ventiseienne artista veneziano arrivò a Roma sotto l’ala protettrice del ricco banchiere senese Agostino Chigi per decorare la sua villa sul Tevere, l’attuale Villa della Farnesina. A Roma Sebastiano entrò in contatto con la monumentale figurazione e i colori più smorzati della fase finale
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