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Santa Maria in digitale
- Stefano Luppi
- 04 novembre 2016
- 00’minuti di lettura
Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliIl Mar-Museo d’Arte della città di Ravenna dal 6 novembre all’8 gennaio si dedica alla storia della città romagnola ricostruendo la vicenda della chiesa di Santa Maria in Porto Fuori attraverso la mostra «La casa di Nostra Donna», a cura di Alessandro Volpe. Si tratta di un edificio sacro basilicale del XIV secolo importantissimo, purtroppo non più presente (è stata ricostruita nel secondo Novecento) poiché venne distrutta da un bombardamento degli Alleati il 5 novembre 1944.
L’appuntamento espositivo ne fa dunque rivivere la storia anche attraverso apparati digitali, nonché ospitando i pochissimi resti delle macerie. In particolare la ricostruzione virtuale, realizzata da Fr@me Lab (Laboratorio fotografico e multimediale del Dipartimento di Beni culturali dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) riguarda lo straordinario repertorio decorativo trecentesco che era attribuito ad autori riminesi. Lungo il percorso sono anche collocate tavole del XIV secolo, tra cui dipinti di Pietro da Rimini, oltre a disegni di Felice Giani, appunti ottocenteschi di Giovanbattista Cavalcaselle, che per primo ricondusse gli affreschi in ambito riminese, e fotografie che ancora documentano l’antico monumento.
Al Mar continuano inoltre gli appuntamenti di «Critica in Arte», progetto ideato otto anni fa dall’ex direttore del museo Claudio Spadoni e rivolto a giovani artisti e curatori. Dal 20 novembre all’8 gennaio 2017 è la volta di tre rassegne: quella del gruppo CaCO3 (costituitosi nel 2006 a Ravenna, dove opera tuttora) a cura di Daniele Torcellini e personali dedicate a Cristiano Tassinari ed Enrico Tealdi curate rispettivamente da Roberta Pagani e da Davide Caroli, quest’ultimo curatore del museo civico ravennate.
Tassinari (Forlì, 1980, vive e lavora a Berlino) analizza attraverso una serie di lavori la sua idea di Europa, mentre Tealdi (Cuneo, 1976) presenta una selezione di opere pittoriche recenti che si legano ad atmosfere metafisiche. CaCO3, infine, espone lavori di Âniko Ferreira da Silva (Ravenna 1976), Giuseppe Donnaloia (Martina Franca, 1976) e Pavlos Mavromatidis (Kavala, Grecia, 1979) dove si indaga da diversi punti di vista la materia soprattutto in relazione al mosaico.