Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Salone del restauro numero XXVIII

A Ferrara anche un tavolo operativo di tecnici e aziende

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Conferenze sulle più moderne tecniche di riqualificazione di beni immobili e mobili, workshop e case history come il recente intervento in Palazzo dei Diamanti, con decine di esperti, enti accreditati e 50 delegati di otto Paesi. Così si annuncia la XXVIII edizione di Restauro - Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, dei Musei e delle Imprese, prevista dal 10 al 12 maggio presso Ferrara Expo. La manifestazione, per tutti il Salone del restauro, è l’unica di settore a vantare la qualifica internazionale ISO2563 e la certificazione ISFCERT, e di anno in anno si conferma come punto di riferimento a livello mondiale nell’ambito della tutela dei beni culturali.

La struttura originaria per convegni è stata mantenuta, ma hanno maggiore spazio gli incontri tra aziende e operatori: tra le novità di quest’anno c’è il Tavolo tecnico operativo composto da aziende e una ventina di professionisti attivi nella conservazione di beni culturali e ambientali, tra cui Michele Lanzinger, presidente di Icom Italia, Alessandro Bozzetti, presidente di Assorestauro (partner del Salone), Antonella Caroli, presidente di Italia Nostra e Domenico Perrini, presidente del Consiglio nazionale ingegneri.

Il nuovo Advisory board affianca il Comitato tecnico di cui fanno parte Silvia Paparella, amministratore delegato di Ferrara Expo, lo stesso Alessandro Bozzetti, Gisella Capponi, ex direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro, Carla Di Francesco, già segretario generale del MiC, Daniela Esposito, presidente del Comitato tecnico scientifico per il paesaggio del Consiglio superiore per i Beni culturali e paesaggistici, Marcello Guaitoli dell’Università di Lecce e l’avvocato Piergiuseppe Venturella. Tra gli altri convegni della tre giorni «Archeologia e restauro» e «Il patrimonio culturale come risorsa strategica per la transizione ecologica».

Stefano Luppi, 09 maggio 2023 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Il fotografo milanese si racconta in occasione di una mostra in corso a Modena: «Ho un po’ di ossessioni, temi che mi trascino dai tempi della scuola: Prima e Seconda guerra mondiale, scritte, macchie sui muri, case con forme particolari, costumi e persone, come suore, preti, carabinieri, clown, giocolieri. M’interessa anche chi inciampa, ex voto, diari e pure chi si macchia con il sugo»

A Ravenna la manifestazione si articola in varie sedi: il MAR, la Biblioteca Classense, l’Accademia Statale di Belle Arti, gli Antichi Chiostri Francescani ecc.

Nel Palazzo Ducale di Genova il confronto con un mito letterario che ha attraversato i secoli e le arti dall’antichità ad oggi

Nel Complesso monumentale della Pilotta, una cinquantina di opere traccia un panorama della pittura figurativa attuale

Salone del restauro numero XXVIII | Stefano Luppi

Salone del restauro numero XXVIII | Stefano Luppi