Russi a tutto Gaz

Una collezione di contemporanei nella bolognese Villa delle Rose

Alina Gutkina, «I AM», 2010  fotografia, stampa digitale. Collezione Gazprombank
Stefano Luppi |

Come spiega il direttore artistico del MAMbo Lorenzo Balbi «Villa delle Rose, una delle sedi del museo all’ex Forno del Pane, sarà spazio per progetti internazionali coprodotti» e la prima occasione è rappresentata dalla rassegna «It’s OK to change your mind! Arte contemporanea russa dalla Collezione Gazprombank», visibile dal 20 gennaio al 18 marzo prima che la mostra passi in primavera presso lo Yarat Contemporary Art Space di Baku (Azerbaigian).

Il titolo della rassegna, curata da Balbi con Suad Garayeva-Maleki, direttrice del museo azero, deriva da uno dei lavori esposti ed è preso in prestito dallo slogan di una campagna pubblicitaria della multinazionale Ikea: sintetizza il nucleo di opere di ventuno artisti e collettivi contemporanei russi che utilizzano differenti media, proveniente dalla collezione artistica della russa Gazprombank.

Attraverso gli artisti scelti dai curatori è possibile
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