Rovine e ocarine

Petrit Halilaj premiato dalla Fondazione Merz

Petrit Halilaj
Jenny Dogliani |  | Torino

Petrit Halilaj (1986) è il vincitore della 2a edizione del Mario Merz Prize. A convincere la giuria è stato un progetto pubblico ideato dall’artista kosovaro, ma italiano d’adozione, per Runik, città in cui è cresciuto. Iniziato con una performance presso le rovine del Centro di Cultura di Runik lo scorso luglio, il progetto si conclude con la personale «Shkrepëtima» nella Fondazione Merz dal 29 ottobre al 3 febbraio.

Com’è nato il progetto?
Sono andato nelle case dei cittadini di Runik per farmi raccontare le loro esperienze legate alla civiltà neolitica. Con la caduta della Jugoslavia e l’uscita del Kosovo, le persone hanno iniziato a costruire case sopra la zona archeologica. Durante queste interviste mi parlavano della vita prima della guerra. La città aveva un Centro di Cultura con una grande biblioteca, un teatro e un cinema; era un luogo di incontro che combatteva l’analfabetismo e
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