Roma, riemerge il Sironi della Sapienza

Si restaura il monumentale affresco del 1935 «L'Italia tra le Arti e le Scienze», stravolto nel dopoguerra. A luglio 2017 conclusione dei lavori e una mostra

La parete di fondo con il dipinto originale (1935)
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Ne abbiamo parlato un anno fa in occasione dell’avvio dei lavori; stamattina 6 giugno sono stati presentati i primi risultati del restauro del monumentale affresco di Mario Sironi con «L’Italia tra le Arti e le Scienze» nell’abside dell’Aula magna del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, eseguito dal pittore in poco più di due soli mesi nell’estate del 1935.
È il trionfo dell’Italia fascista che Sironi, tradendo le indicazioni di Marcello Piacentini che lo aveva chiamato a realizzare l’opera, elabora attraverso una serie di allegorie in un crescendo di esaltazione che da lì a pochissimo condurrà alla guerra d’Etiopia e alla proclamazione dell’Impero. Finita la guerra, la damnatio memoriae prende le forme nel 1947 di un completo nascondimento della pittura dietro uno strato di carta da parati, nel 1950 di un intervento di ridipintura da parte del pittore napoletano
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© Riproduzione riservata Vittoria alata, particolare durante il restauro Botanica, particolare durante il restauro La parete di fondo dopo la ridipintura del 1950
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