Ripartono le gare per i servizi aggiuntivi nei musei
Le aziende ricorrono a Cantone per il ruolo anomalo di Ales

Roma. Oggi il ministro Dario Franceschini è intervenuto (su «la Repubblica-Affari & Finanza») per fare il punto sulla questione dei Servizi aggiuntivi o «Servizi al pubblico» dei musei. Sta infatti cominciando una fase nuova per questo settore da anni in crisi: stanno per partire, in grave ritardo, le nuove gare pubbliche per l’affidamento in concessione dei servizi, essenziali per i visitatori: le imprese vincitrici potranno gestire una serie di attività (biglietteria, sicurezza, bookshop, caffetterie, sorveglianza ecc.) dei nostri più importanti musei e siti archeologici. Era tempo, dopo oltre dieci anni di attesa e di proroghe che hanno provocato disservizi, proteste delle imprese e un voluminoso contenzioso che ha impegnato i tribunali amministrativi e non solo.
Le nuove gare hanno però riacceso il contrasto: i privati, pronti a partecipare alle gare, contestano la presenza, per loro illecita,
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