Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliMinacce insopportabili nel confronti dell'ex ministro Massimo Bray e per Nadia Verdile che da anni si occupa con articoli della reggia borbonica di Carditello ed è l’autrice del libro La Reggia di Carditello. Tre secoli di fasti e feste, furti e aste, angeli e redenzioni (Ventrella Edizioni). «Piantatela di parlare di Carditello, queste le minacce, o siete morti».
Ai due è arrivata anche la solidarietà del ministro Dario Franceschini: «Ho telefonato a Massimo Bray e Nadia Verdile per manifestare loro la mia piena solidarietà e vicinanza a seguito delle minacce ricevute per l’impegno a favore della Reggia di Carditello. Episodi come questi non devono e non possono essere in alcun modo sottovalutati. Su Carditello l’impegno del Mibact è in totale continuità con quello del precedente ministro Bray con cui stiamo lavorando d’intesa per realizzare progetti di portata nazionale sull’utilizzo delle Regge».
Intanto la Soprintendenza per i Beni artistici e il paesaggio delle province di Caserta e Benevento sta curando il restauro, con i lavori che dopo l’inizio di dicembre entrano in una fase cruciale, dell’enorme immobile. Il Mibact ha assicurato un finanziamento di 3 milioni di euro per Carditello nell’ambito del progetto Grandi restauri in Campania: si tratta di nove progetti nella regione per un totale di 91 milioni di euro ripartiti tra Palazzo Reale di Napoli (33 milioni di euro, fine dei lavori dicembre 2016), Real Bosco di Capodimonte (10 milioni e 700 mila), Museo archeologico nazionale (3 milioni 3 e 200mila, più 5 milioni dai fondi ordinari), il Museo e Certosa di S. Martino (4milioni 750mila euro), Castel S. Elmo (3 milioni e 750mila), il Museo Duca di Martina - Villa Floridiana (5 milioni), il Museo Nazionale di Capodimonte (7 milioni), Reggia di Caserta (21 milioni) e appunto Carditello.
Gli interventi alla reggia in provincia di Caserta si concluderanno alla fine del 2015 e la direzione è affidata a Giuseppina Torriero che amministra anche una pagina Fb ufficiale dedicata alla documentazione dei lavori (www.facebook.com/Realsitocarditello). Nel gennaio 2014 il Mibact ha acquistato per 11,5 milioni di euro l’edificio voluto da Carlo di Borbone alla metà del Settecento e realizzato dall’architetto Francesco Collecini, aiuto di Vanvitelli, con affreschi di Philipp Hackert. Dalla metà del secolo scorso divenne di proprietà del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, andando in completo degrado: è stata in vendita dal 2002 al 2011, subendo nel frattempo ogni genere di razzia. La Reggia è tuttora chiusa al pubblico, ma dopo l’acquisto del Mibact è iniziata un’attività di vigilanza, del costo di 150 mila euro, affidata ora a volontari. Per anni l'unica forma di vigilanza attiva nel luogo è stata realizzata dal volontario Giovanni Cestrone, sottoposto a molte minacce e definito «L’angelo di Carditello». Cestrone è morto a fine 2013.
Altri articoli dell'autore
Approfonditi in un volume vari aspetti, restauro e parco compresi, della dimora costruita nel XV secolo per la famiglia reggiana Malaguzzi, cui apparteneva Daria, madre di Ludovico Ariosto
Il Man di Nuoro illustra come il potere simbolico e mitico delle figure arcaiche, custodite entro i confini dell’insularità, si sia rigenerato, dopo secoli, in maestri moderni come Arp, Miró e Giacometti
La facciata era nascosta da un cantiere fermo da 10 anni. Ora si sta procedendo al suo recupero, al consolidamento del convento e al restauro delle opere mobili interne
Rientra nel progetto «Into the Light» la mostra che la Reggia di Venaria dedica all’artista inglese, che dà vita alle sue installazioni a partire dal rapporto tra la luce e i luoghi che le ospitano