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Nella galleria di Hauser & Wirth il linguaggio multidisciplinare dell'artista afroamericano
- Federico Florian
- 05 ottobre 2020
- 00’minuti di lettura


Uno dei grandi dipinti scultorei proseguimento delle serie «Broken Men» e «Broken Crowd» in mostra
Rashid Johnson a Mayfair
Nella galleria di Hauser & Wirth il linguaggio multidisciplinare dell'artista afroamericano
- Federico Florian
- 05 ottobre 2020
- 00’minuti di lettura
Federico Florian
Leggi i suoi articoli«C’è una generazione di artisti neri che si è formata prima di me e i cui lavori affrontano nello specifico l’identità e l’esperienza delle persone di colore. Ma credo che per la mia generazione, cresciuta nel periodo dell’hip hop e della Black Entertainment Television, ci sia meno bisogno di definire l’esperienza nera per il pubblico bianco in modo così aggressivo. Ora abbiamo l’opportunità di avviare una conversazione più complessa su questioni di razza e identità. Per me non è tanto un’arma, ma più un interesse».
Sono parole di Rashid Johnson, l’artista nato a Chicago 43 anni fa che intreccia storia afroamericana e cultura nera attraverso un linguaggio multidisciplinare che abbraccia scultura, pittura, collage, video e installazioni. Dal 6 ottobre al 23 dicembre, nel doppio spazio di Hauser & Wirth a Mayfair, l’artista statunitense presenta nuove opere focalizzate sulle inquietudini universali dell’uomo contemporaneo, di qualunque colore abbia la pelle.
Si tratta di grandi dipinti scultorei proseguimento delle serie «Broken Men» e «Broken Crowd», raffigurano una moltitudine di volti stilizzati in bianco e nero con un collage di materiali disparati: da tessere irregolari di ceramica smaltata a gusci di ostriche, porzioni di legno e ottone, frammenti di specchi. I volti agitati di questi lavori ritornano in una serie di oli su tela dipinti durante il lockdown: si chiamano «Anxious Red Paintings», forse per le violente pennellate di colore rosso sangue che ricordano i caotici e impetuosi ritratti di Willem de Kooning.
Dal 3 ottobre al 10 gennaio nella sede di Hauser & Wirth a Somerset, infine, una nuova scultura in bronzo di Johnson è installata accanto a una mostra di disegni e dipinti di Lee Lozano (1930-99). Realizzati nel 1962-63, tali opere hanno tutte per soggetto gli aeroplani, simbolo di pura energia creativa.

Uno dei grandi dipinti scultorei proseguimento delle serie «Broken Men» e «Broken Crowd» in mostra