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Quirinale plastico

Federico Castelli Gattinara

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Sei gli interventi, per un ammontare di circa 400mila euro, condotti a partire dal 2013 dalla De Feo Restauri di Roma sugli apparati scultorei del complesso del Quirinale

Hanno riguardato l’attuale ingresso di Palazzo del Quirinale con la soprastante Loggia delle benedizioni di Bernini voluta da papa Urbano VIII e inaugurata nel 1639, l’ex entrata principale lungo via del Quirinale (oggi chiusa), la Coffee House Busti, elegante piccolo edificio coronato da dodici busti togati antichi costruito nel 1741 da Ferdinando Fuga per papa Benedetto XIV in un punto panoramico dei giardini, i portali con gli stemmi pontifici dei palazzi della Panetteria, delle Scuderie del Quirinale e Martinucci su via della Dataria.

Agli iniziali rilievi, sia metrici sia tramite laser scanner 3D, si sono affiancate indagini archeometriche e diagnostiche, per una mappatura completa dello stato di degrado della materia e per l’individuazione delle diverse patologie chimiche e fisiche su cui intervenire. Si è quindi proceduto alla pulizia di tutti gli elementi architettonici e scultorei da depositi superficiali, croste nere e patine biologiche. Le statue dei santi Pietro e Paolo del portale di Palazzo del Quirinale, attribuiti rispettivamente a Stefano Maderno e Guillame Berthelot, e la Madonna col Bambino di Pompeo Ferrucci e Andrea Lami (1616) spostata più in alto dal Bernini quando costruì la Loggia delle benedizioni, sono stati ripuliti anche da macchie di ossidazione dovute alle parti metalliche, mentre lo «splendore» (la raggiera) a coronamento della Madonna è stato ricollocato sulla testa del Bambino, sua posizione originaria.

Si è passati quindi al consolidamento, all’integrazione e in ultimo alla protezione dei materiali con soluzioni differenti a seconda delle tipologie, sanando uno stato di degrado in certi casi aggravato dal restauro degli anni Novanta.

Federico Castelli Gattinara, 18 maggio 2016 | © Riproduzione riservata

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Quirinale plastico | Federico Castelli Gattinara

Quirinale plastico | Federico Castelli Gattinara