Prima facciamo il manager, poi il parco
I nodi irrisolti e le omissioni della politica culturale regionale
Un documento promosso da «Il Giornale dell’Arte», e sottoscritto da Italia Nostra e Legambiente (sul nostro sito online, sezione «Lettere al giornale»), accende i riflettori su due ordini di questioni in merito alla controversa politica culturale del presidente della Regione Siciliana. Una denuncia, perlatro, già da aggiornare con quella che Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, non esita a definire «un osceno emendamento alla Finanziaria»: quello con cui Rosario Crocetta «vuole cancellare i piani paesaggistici». «Neanche precedenti governi, prosegue Zanna, guidati da presidenti accusati o condannati per rapporti con la mafia erano mai arrivati a tanto». La norma, accusata di incostituzionalità, «prevede, spiega, una deroga generalizzata per le opere di “pubblica utilità”, che per legge sono tutte le opere pubbliche più le opere private o di concessionari di servizi e
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