Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliBologna. Sarebbe questa, l'opera di maggior valore economico attualmente in vendita ad ArteFiera, presso la galleria TornabuoniArte di Firenze nel padiglione numero 26, dedicato all'arte moderna. Raggiungerebbe i 3 milioni di euro. Si tratta di un lavoro a tutta parete realizzata da Alighiero Boetti nel 1984 (il titolo è infatti «Copertine anno 1984»), dalle dimensioni imponenti, composto da dodici pannelli di un metro per un metro e mezzo di dimensione sui quali sono riprodotte, a matita su carta intelata, copertine di note riviste dell'epoca.
Al di là di alcune installazioni che colpiscono l'occhio (ma non c'è, ad esempio, alcun video o quasi) valgono ancora molto i nomi storici: un Tancredi, definito «raro», ha un cartellino di 420mila euro; varie opere di Enzo Cucchi, Mimmo Paladino e Mario Schifano (da Mazzoli di Modena, padre della Transavanguardia, ma non solo) sono offerte ad alcune centinaia di migliaia di euro. Mentre Frediano Farsetti la sua «Merda d'artista» la «offre» a 240mila euro, valore ben diverso dal Picasso esposto nella medesima galleria che costerebbe oltre un milione di euro.
E anche se migriamo nel settore delle gallerie fotografiche valgono i nomi storici: una piccola foto del maestro Luigi Ghirri presso la galleria Valeria Bella di Milano costa 12mila euro mentre altrove si individuano foto storiche di Gian Paolo Barbieri a 10mila e alcune migliaia di euro, in questo caso presso Raffaghello di Milano, servono anche per scatti di Franco Fontana e Oliviero Toscani. Al momento in cui scriviamo questa nota, sabato mattina, si notano negli stand vari pezzi venduti: forse in questa edizione del quarantennale della manifestazione guidata da Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti, qualcosa riparte. Ma era lo stesso l'anno scorso.
Alighiero Boetti, «Copertine Anno 1984», 1984, matita su carta intelata, 12 pezzi di 100x150cm, cad
Altri articoli dell'autore
Il 30 novembre a Palazzo del Governatore un incontro di studi sul ruolo delle esposizioni d'arte tra eredità del passato celebra i due anni della riapertura della Civica Pinacoteca. Il riconoscimento che porta il nome del grande studioso britannico scomparso nel 2011 è assegnato quest’anno all’autore di un saggio incentrato sul rapporto artistico tra il letterato ferrarese Girolamo Porti e il Guercino
Dalle teste di Bernardino Licinio ai marmi di Bartolini, la mostra da Maurizio Nobile Fine Art racconta come ogni artista, ritraendo l’altro, finisca per rivelare qualcosa di sé stesso
Dopo l’allarme crollo del 2023, le tempistiche e i vincoli imposti dal finanziamento europeo non sono stati ritenuti compatibili con le attività necessarie per la messa in sicurezza del monumento medievale. I fondi sono già stati redistribuiti tra altri beni del territorio
Nella Chiesa di San Lorenzo sono esposte stampe perlopiù della collezione di Casa Gennari sul tema della stregoneria



