Tina Lepri
Leggi i suoi articoliBologna. Si sta concretizzando la speranza che possano tornare in Italia gli otto capolavori (tra questi opere di Tiziano, Tintoretto, Carpaccio, Paolo Veneziano e Canaletto) sottratti alla collezione fiorentina Contini Bonacossi dal Reich nell’ultima guerra oggi al Museo Nazionale della Serbia a Belgrado. La Procura di Bologna ha infatti sequestrato le opere con l’accusa di ricettazione basata sul fatto che parte dei dipinti sottratti illecitamente vennero esposti nel 2004 a Bologna nella mostra «Da Carpaccio a Canaletto: Tesori dell’arte italiana dal Museo Nazionale di Belgrado».
Quello che la Procura di Bologna sa è che dagli anni della seconda guerra mondiale molti dei capolavori rubati a Firenze sono stati oggetto di compravendite milionarie. Le opere sono passate nelle mani di mercanti e antiquari, in nome e per conto del maresciallo del Reich Hermann Goering, e poi finite non si sa come nel Museo Nazionale di Belgrado. Non è semplice ricostruire tutti i passaggi: il lavoro è affidato ai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna e Firenze che stanno setacciando da tempo gli archivi storici.
In questa intricata vicenda ci sarebbe stata la mano di Ante Mimara Topic, antiquario jugoslavo aiutato dalla moglie Wiltrud Mersmann che nel 1949 lavorava al «collecting point» di Monaco, il punto di raccolta in mano agli alleati.
Articoli correlati:
Lo slovacco che amava gli italiani
Articoli precedenti
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede | Accesso | Sistemi informatici | Visibilità | Illuminazione | Custodi e Sicurezza | Toilette | Bookshop | Ascensore | Caffetteria
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede | Accesso | Sistemi informatici | Visibilità | Illuminazione | Custodi e Sicurezza | Toilette | Bookshop | Ascensore | Caffetteria
È grazie all’archeologo che le incisioni rupestri della Valcamonica sono entrate a far parte del Patrimonio dell’Unesco. Secondo lo studioso (93 anni a maggio) qui come in altre parti d’Europa vi è la testimonianza di una grande religione universale
Archeologia, ma anche arte contemporanea e mostre nel sito, parte del Museo Nazionale Romano, che da gennaio sarà oggetto di nuovi scavi e restauri