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Potenza di banchieri e mercanti

La Cappella della Pia Congregazione è un gioiello del Barocco di cui fu protagonista Legnanino

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Jenny Dogliani

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Edificata a fine Seicento dalla Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti (che ne è tuttora proprietaria), la Cappella dei Mercanti è un’aula rettangolare sormontata da una volta lunettata affrescata dal Legnanino, cui si deve anche una parte del ciclo di undici tele alle pareti, realizzato con altri pittori della Congregazione entro il 1712, anno dell’inaugurazione.
Lo scorso 21 gennaio è stato inaugurato il restauro compiuto tra fine 2015 e settembre 2016 per 380mila euro, di cui 350mila donati dalla Compagnia di San Paolo. È stato riportato alla luce lo stato originario degli apparati decorativi (volta, cantoria, pareti e statue lignee), oggetto di manutenzione ancor prima di essere ultimati, come documentano gli studi preliminari al cantiere da cui sono emersi anche rattoppi impropri, in primis le pesanti integrazioni pittoriche del 1912.
Diretti dagli architetti Giovanni Milone e Paolo Giannetto sotto la supervisione della soprintendente Luisa Papotti, gli interventi sono iniziati con la rimozione dello strato di sporco depositatosi a causa del degrado di una patinatura protettiva stesa nel 1956-57. Sono così stati ripristinati luce, colori brillanti e nitidezza dei contorni degli affreschi del Legnanino venuti meno sin dall’Ottocento, quando zone lacunose erano state colmate sovrapponendo ai personaggi originali figure dipinte con tonalità più cupe per adeguarsi al grado di oscuramento delle cromie originarie (ne resta traccia in una figura lasciata sopra una grande lacuna).
Per quanto riguarda invece le pareti, le superfici non decorate sono state rifinite con una stesura a calce dall’effetto vibrato, mentre le cornici delle undici tele sono state pulite e stuccate (i dipinti non hanno subito interventi). La cantoria lignea, alterata dall’applicazione di gommalacca e porporina, presenta ora dorature originali e campiture a tempera riportate all’azzurrino settecentesco. Il restauro rientra nel progetto «Edifici Sacri» della Compagnia di San Paolo, che a oggi conta un contributo di 25 milioni di euro per 26 chiese recuperate nel centro storico, confluite in un distretto culturale del Barocco di cui fa parte l’itinerario «Artisti di corte e devozioni laicali nella città capitale», che collega la mostra «Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia» (in corso nei Musei Reali sino al 2 aprile) a Santi Martiri, Cappella dei Mercanti e SS. Trinità e Misericordia.

Jenny Dogliani, 08 febbraio 2017 | © Riproduzione riservata

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