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Una veduta di Pompei

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Una veduta di Pompei

Pompei ed Ercolano, revocati due bandi da milioni di euro

La cura del verde nei siti archeologici dell'area vesuviana verrà affidata alla Società Ales controllata al 100% dal Mibact

Pompei (Napoli). Revocati due bandi per la cura del verde dei siti archeologici dell’area vesuviana: uno di 4 milioni per  Pompei e l’altro di 1,5 milioni per Ercolano, Stabiae, Oplontis, Boscoreale e Poggiomarino.
La gara era stata aggiudicata a un'associazione d’imprese, ma una era stata già colpita da interdittiva antimafia firmata dal prefetto di Napoli, Maria Gerarda Pantaleone; la stessa ditta era stata già estromessa da un altro appalto. Il dubbio sull’affidamento è nato dall’eccessivo ribasso del prezzo offerto.

Il sovrintendente Massimo Osanna ha potuto revocare «in autotutela» il bando e adottare la soluzione che prevede l’affidamento diretto alla società Ales, società di multiservizi controllata al 100% dal Mibact. Questo grazie alla circolare firmata un mese fa dal segretario generale del Ministero, Antonia Pasqua Recchia, che impartisce nuove discipline in materia di gare pubbliche.

Forse questa storia può servire da lezione o magari trasformarsi in una ottima indicazionesia per far presto nell'aggiudicazione dei lavori dopo le lunghissime pratiche delle gare d’appalto, sia per superare gli ostacoli burocratici per intervenire rapidamente nei siti archeologici o strutture artistiche colpite dal recente terremoto.

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Tina Lepri, 29 agosto 2016 | © Riproduzione riservata

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