Riehen (Svizzera). Dopo le monumentali esposizioni su Picasso organizzate nel 2018 dal Musée d’Orsay di Parigi e dalla Tate Modern di Londra, il 2019 si apre con un altro tributo all’artista più celebre del Novecento. La Fondation Beyeler inaugura l’anno con le due mostre consecutive, «Picasso Panorama» (sino al 5 maggio) e «Il giovane Picasso. Periodi Blu e Rosa» (dal 3 febbraio al 26 maggio).
Durante 5 mesi, la fondazione svizzera si trasforma in un museo interamente dedicato all’opera di Pablo Picasso (1881-1973). La prima delle due mostre citate sottolinea la varietà della produzione dell’artista dal 1907 al 1972. I 40 lavori esposti (dipinti, sculture e opere su carta) mettono l’accento sul legame tra l’artista e la coppia di collezionisti Ernst (anche celeberrimo gallerista) e Hildy Beyeler, che diedero vita alla Fondazione nel 1982: grazie alla loro passione oggi il museo possiede una delle più vaste collezioni di Picasso al mondo.
L’esposizione «Il giovane Picasso. Periodi Blu e Rosa» presenta circa 80 opere risalenti al periodo compreso tra il 1901 (quando Picasso era appena ventenne) e il 1906.
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