Per un pugno di dollari

Dario Del Bufalo |

Sono rientrato da poco da un’indagine sul campo, eseguita con l’Università egiziana e condotta nell’area del Deserto Orientale al confine tra Egitto e Sudan.
La nostra ricerca è stata di tipo geo-archeologico, al fine di individuare le aree a sud di Luxor che possano mostrare la presenza geologica di metasedimenti del tipo Greywacke, un tipo di marmo usato in era predinastica e faraonica ma anche in quella tolemaica e romana. Spesso questo tipo di roccia è presente vicino a formazioni di granito aurifero e dunque vicino ad antiche miniere d’oro di cui questa regione è ricchissima.
Abbiamo già parlato in un numero precedente di questa rubrica (cfr. n. 370, dic. ’16, p. 26), del tratto di Wadi Allaki sudanese e della distruzione sistematica del paleo-archeo suolo che è in atto, nelle aree storiche di Berenice Pancrisia e delle sue miniere d’oro faraoniche, tolemaico-romane e arabe, per
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