Parma a 360 gradi

Il festival della creatività contemporanea invade la città Capitale italiana della cultura 2020

Un particolare di «Cartoframma blu», 2014, di Daniele Papuli. Foto di Raul Zini
Stefano Luppi |  | Parma

Fino al 3 giugno la città emiliana, che sarà Capitale italiana della cultura nel 2020, si mette al centro della scena della terza edizione di Parma 360 Festival della creatività contemporanea. La manifestazione si sviluppa anche attraverso un mix che confronta autori storici con la realtà artistica emergente, legando i vari appuntamenti al tema della sostenibilità ambientale e del rapporto tra uomo, natura e paesaggio.

Tra le rassegne principali c’è, nella Chiesa di San Quirino, «Terre piane» in cui la curatrice Chiara Canali (direttrice artistica di Parma 360 con Camilla Mineo) crea un parallelo tra gli storici paesaggi del fotografo modenese Franco Fontana (Modena, 1933) e i «System», quadri elettronici dal flusso visivo digitale di Davide Coltro (Verona, 1967).

Molte le altre rassegne, in questo caso monografiche. Presso la crociera dell’Ospedale Vecchio sono visibili «Lotteria Farnese» di
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