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Giuseppe Mancini
Leggi i suoi articoliSi tiene dal 24 al 26 giugno a Istanbul, presso il Centro di ricerche sulle civiltà dell’Anatolia dell’università Koç, la quinta edizione del simposio internazionale di studi bizantini dedicato a Sevgi Gonul (mecenate culturale, appartenente alla dinastia di industriali Koç, scomparsa nel 2003).
Inaugurato nel 2007, l’appuntamento triennale ha affrontato in precedenza i temi: Bisanzio nel XII e XIII secolo, la corte bizantina tra potere e cultura, il commercio a Bisanzio, l’identità bizantina. Gli atti vengono pubblicati regolarmente, dopo pochi anni.
Quest’anno, sotto il titolo complessivo «Anatolia bizantina: spazio e comunità», viene posta l’attenzione non più sul centro dell’impero, ma sulla ricca e complessa rete di insediamenti di rilevanza regionale della penisola, da Efeso e dalla Bitinia fino alla Cilicia e alla Cappadocia, e sulla loro evoluzione lungo tutto l’arco temporale del millennio bizantino. Circa 30 studiosi di estrazione geografica e metodologica variegata presentano lavori, in inglese, sulle loro condizioni economiche, sociali e ambientali, sulle loro espressioni artistiche e religiose, sulle loro interazioni commerciali e culturali con i vicini.

Veduta di uno scavo in Anatolia
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