Mario Fiorentino, Complesso residenziale Iacp a Corviale, Roma, 1972/1981

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Mario Fiorentino, Complesso residenziale Iacp a Corviale, Roma, 1972/1981

Paolo Portoghesi dona il suo archivio al MaXXI

Federico Castelli Gattinara

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Roma. 85 architetti, ingegneri e studi di architettura, di cui 30 internazionali, 55 italiani e 20 specificatamente romani, 60 fondi in collezione, con 156 modelli, circa 70mila elaborati grafici, 64mila materiali fotografici e 1.100 fotografie. Questo in breve il patrimonio attuale di MaXXI Architettura, il primo e più importante museo dedicato a questa disciplina, diretto fin dalla fondazione da Margherita Guccione che ne ha avviato le collezioni e curato le acquisizioni degli archivi di alcuni dei più grandi architetti del Novecento.
Oggi è in arrivo un nuovo importante fondo, quello di Paolo Portoghesi di cui si sta definendo la donazione: migliaia di documenti che raccontano oltre cinquant’anni di storia, tra progetti, modelli, fotografie, corrispondenza e disegni originali, anche di altri maestri come Aldo Rossi, Carlo Scarpa e Renzo Piano.
L’annuncio è stato dato da Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MaXXI, da Margherita Guccione e dallo stesso Portoghesi durante la presentazione del volume MaXXI Architettura. Catalogo delle collezioni, curato dalla Guccione ed edito da Quodlibet.

La collezione è partita nel 2002 con l’acquisizione degli archivi di Carlo Scarpa e Aldo Rossi, e comprende materiali di tutti i tipi (documenti, disegni, foto, modelli, video, sculture, prototipi, collage, campioni e altro) relativi alle creazioni di architetti quali Alberto Campo Baeza, Enrico Del Debbio, Yona Friedman, Sou Fujimoto, Toyo Ito, Pier Luigi Nervi, Renzo Piano, Paolo Soleri, Supersudio, UNStudio, Cino Zucchi, i progetti per il MaXXI di Jean Nouvel, Rem Koolhaas e Zaha Hadid, quelli dei romani ABDR, Anselmi, Aymonino, Passarelli, Studio Valle, Purini, Fiorentino, Fuksas, Gra, IaN+, Musmeci, Monaco e Luccichenti, Sacripanti, Sartogo e Studio Labirinto, le fotografie di architettura di Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice, Armin Linke e molti altri.

«Le collezioni, spiega la Guccione, sono cresciute parallelamente all’attività espositiva del museo e, proprio grazie all’intrinseco rapporto che esiste tra collezione, ricerca e mostre, rappresentano uno degli aspetti identitari più forti e rilevanti».
Il volume dà conto sia dei fondi relativi all’opera di architetti, ingegneri e studi di progettazione dai primi del Novecento a oggi, sia delle committenze, concorsi e progetti vari del museo, quindi della produzione e delle idee più all’avanguardia anche a livello internazionale. Un utile strumento di studio e ricerca, aggiornato sulle ultime novità.

Mario Fiorentino, Complesso residenziale Iacp a Corviale, Roma, 1972/1981

Pier Luigi Nervi, Aula delle udienze pontificie, Città del Vaticano 1963/1971

stARTT, WHATAMI, YAP, MAXXI, Roma 2011

Aldo Rossi, Cimitero San Cataldo, Modena,1971 - 74

La copertina del catalogo delle collezioni MaXXI Architettura

Estudio Teddy Cruz, Cultural Traffic, MaXXI, Roma 2010

Federico Castelli Gattinara, 11 maggio 2016 | © Riproduzione riservata

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Paolo Portoghesi dona il suo archivio al MaXXI | Federico Castelli Gattinara

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