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«Milan corner» (2017) di Lesley Foxcroft. Courtesy A arte Invernizzi, Milano; Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art Foto Bruno Bani, Milano

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«Milan corner» (2017) di Lesley Foxcroft. Courtesy A arte Invernizzi, Milano; Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art Foto Bruno Bani, Milano

Palladio si addice a Varisco e Foxcroft

L'arte contemporanea invade la palladiana Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo

Mariella Rossi

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Da dieci anni, nell’ambito del programma biennale «Arte contemporanea a Villa Pisani», la ricerca più attuale della scultura contemporanea va in scena nella Villa Pisani Bonetti, progettata da Andrea Palladio e patrimonio Unesco.

Con il coordinamento di Luca Massimo Barbero e la curatela di Francesca Pola, l’edizione 2018, organizzata dall’associazione culturale Villa Pisani Contemporary Art in collaborazione con la galleria A arte Invernizzi di Milano, si terrà dal 21 giugno al 10 novembre.

Questa edizione vede per la prima volta protagoniste due artiste: l’italiana Grazia Varisco (Milano, 1937) e l’inglese Lesley Foxcroft (Sheffield, 1949). «Il progetto è pensato con l’intento di mettere in dialogo l’arte contemporanea con l’architettura classica della villa, caratterizzata da canoni ed equilibri che per pulizia e armonia risultano quanto mai attuali», spiega Manuela Bedeschi per la famiglia Bedeschi Bonetti, proprietaria della villa palladiana e da sempre interessata a mettere in risalto l’inteccio antico-moderno.

La ricerca scultorea privilegiata in questo dialogo è quella non figurativa, impegnata nella riflessione sulla forma. Le artiste sono state invitate a pensare delle opere appositamente per il parco della villa e «Le loro opere per il parco rimarranno permanenti e andranno ad arricchire la collezione della villa», prosegue Bedeschi, che ricorda la presenza di installazioni, tra gli altri, di Igino Legnaghi, Carlo Ciussi, Valerio Anceschi, Nicola Carrino e Mauro Staccioli.

Oltre il giardino, il percorso della mostra dedicata a Varisco e Foxcroft prosegue al piano nobile e nelle due cantine della villa con una selezione di lavori scultorei accomunati da una predilezione verso forme e materiali essenziali (per l’inglese la carta, l’mdf e la gomma; per la Varisco vetri industriali, ferro e alluminio).

Anche all’interno della villa, dove la famiglia Bedeschi Bonetti organizza a partire dal 2000 vari progetti espositivi, sono rimaste opere permanenti, tra gli altri, di Arthur Duff, Francesco Candeloro, David Tremlett, François Morellet, Alan Charlton, Pino Pinelli e Bruno Querci.

Con lo spirito di condividere l’alto valore storico artistico della villa palladiana, la famiglia Bedeschi Bonetti ha aperto le porte della tenuta nella campagna vicentina anche all’ospitalità, creando il relais La barchessa di Villa Pisani e, sempre all’interno del parco, l’Osteria del Guà, due siti che ospitano a loro volta altre opere d’arte.

«Milan corner» (2017) di Lesley Foxcroft. Courtesy A arte Invernizzi, Milano; Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art Foto Bruno Bani, Milano

Mariella Rossi, 19 giugno 2018 | © Riproduzione riservata

Palladio si addice a Varisco e Foxcroft | Mariella Rossi

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