Image
Image

Oratorio di alta epoca

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

L’appuntamento d’autunno alla galleria Antichità all’Oratorio è, dall’8 al 18 ottobre, con «Collectio», esposizione dedicata a 16 opere in gran parte inedite comprese tra il VI e il XVI secolo. L’allestimento, curato da Francesca Gualandi, comprende una fibula altomedievale, ornata con vivaci paste vitree, e un rarissimo bruciaprofumi in rame a forma di uccello stilizzato, impreziosito da smalti champlevé nei toni del rosso e del blu. Il percorso prosegue con una lettera miniata assegnata ai modi del Maestro del Messale di Deruta (fine XIII secolo) e a due dipinti di metà Trecento: un piccolo fondo oro di gusto fiorentino e una Madonna con Bambino della scuola di Colonia. 

La galleria ha poi riunito una croce gotica di Limoges ornata con gemme colorate coeve e una ulteriore di inizio Quattrocento realizzata in lamina d’argento dorato e placchette niellate con smalti blu. Si prosegue con un rilievo in legno dorato e policromo, raffigurante la Madonna con il Bambino, posto all’interno di una elaborata anconetta, opera attribuita allo scultore veronese Giacomo Moranzon d’ambito gotico internazionale. Segue un raro Crocifisso ligneo con le braccia mobili, scolpito verso la fine del Quattrocento dal Maestro di Monsanto (attivo tra il 1470 e il 1520), mentre appartengono al pieno Rinascimento due opere robbiane. Si tratta di uno stemma della famiglia Bardi di Firenze in maiolica policroma invetriata di Andrea della Robbia, datato verso il 1490, e di un gruppo in terracotta policroma raffigurante Gesù e san Giovannino, autore Giovanni della Robbia, eseguito verso il 1530. Chiude la rassegna un piccolo albarello-ritratto in maiolica policroma di Castelli, della tipologia «Orsini-Colonna» (1560).

Stefano Luppi, 05 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

La neodirettrice delle Gallerie Estensi parla del suo progetto di rinnovamento dei musei e reagisce a chi le rimprovera la mancanza di esperienza museale

Attraverso 181 bozzetti su carta il MAMbo omaggia la ricerca di Francesca Alinovi con una mostra sui writer italiani degli ultimi quattro decenni 

Rinnovato il percorso espositivo, ora in nove sezioni. Un’intera sala per Guercino

Nel grande lavoro di sintesi che ha richiesto la mostra allestita al Meis di Ferrara il ’900 è raccontato dalla storia, dall’arte e dalla vita quotidiana della popolazione ebraica della penisola

Oratorio di alta epoca | Stefano Luppi

Oratorio di alta epoca | Stefano Luppi