Magazzino Italian Art a Cold Spring, nella valle dell'Hudson a un'ottantina di chilometri da New York, aprirà il 28 giugno con una mostra dedicata alla gallerista torinese Margherita Stein

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Magazzino Italian Art a Cold Spring, nella valle dell'Hudson a un'ottantina di chilometri da New York, aprirà il 28 giugno con una mostra dedicata alla gallerista torinese Margherita Stein

New York, Magazzino Italian Art apre a giugno con un omaggio a Margherita Stein

Fondato dai collezionisti Nancy Olnick e Giorgio Spanu, il centro è dedicato all'arte italiana del dopoguerra e contemporanea

Stefano Luppi

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New York. Aprirà il 28 giugno a Cold Spring, a un'ottantina di chilometri da New York, il nuovo spazio espositivo americano Magazzino Italian Art, primo luogo privato dedicato all’arte italiana del secondo dopoguerra e al contemporaneo. La mostra inaugurale sarà dedicata alla gallerista Margherita Stein, fondatrice nel 1966 della storico spazio Christian Stein di Torino e pioniera del movimento dell’Arte povera insieme a Germano Celant. Il nuovo spazio sulle rive del fiume Hudson è in sostanza lo sviluppo pubblico della collezione Olnick Spanu che si pone l’obiettivo di dare maggiore impulso alla ricerca e alla promozione dell’arte italiana al di là dell’Atlantico.

L’esposizione inaugurale presenterà opere di Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio. Inoltre saranno presenti artisti della generazione successiva, quali Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori. «La Stein, spiega il direttore del nuovo museo Vittorio Calabrese, svolse un ruolo decisivo nella nascita del movimento dell’Arte povera, partecipando attivamente al dibattito sulle trasformazioni allora in atto nell’arte contemporanea. In futuro una galleria all’interno del nuovo edificio sarà dedicata a esposizioni temporanee di artisti contemporanei italiani e internazionali fortemente legati all’arte italiana. Questa prima esposizione non è soltanto una raccolta di opere relative al movimento dell’Arte povera, ma anche un omaggio alla visione di Margherita Stein e al suo ruolo di formatrice e sostenitrice di tanti artisti».

Magazzino Italian Art occupa gli spazi restaurati di una struttura già esistente, riadattata all’interno di un progetto più ampio concepito dall’architetto spagnolo Miguel Quismondo. Questi ha raddoppiato la superficie trasformando l’originale pianta a «L» in un rettangolo, lasciando una corte al centro e creando un dialogo tra la struttura preesistente e quella nuova. La struttura disporrà di circa 2mila metri quadrati ripartiti tra spazi espositivi e biblioteca specializzata.

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Stefano Luppi, 28 febbraio 2017 | © Riproduzione riservata

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